Bella lezione inflitta da Andy Murray, che fisicamente sembra quasi recuperato, al giovanissimo Carlos Alcaraz, che tra un po’ non perderà più queste partite. Lo spagnolo ha cominciato il match sostanzialmente non comprendendo nulla né degli angoli né dei vari cambiamenti di peso di palla che lo scozzese utilizzava sostanzialmente ad ogni colpo. In un amen Alcaraz si trovava sotto 0-3 e 0/40 ma il ragazzino è di stoffa buona, probabilmente ottima, e senza troppo scomporsi cominciava a ribattere colpo su colpo, mostrando non solo la grande potenza di dritto e rovescio ma anche la capacità di cercare la rete per evitare di prolungare lo scambio e dei deliziosi lob applauditi anche da Andy. Recuperato e chiuso il primo set sembrava che la partita potesse essere nelle mani del più giovane, ma Alcaraz aveva fatto troppa fatica mentale per comprendere come rintuzzare i mille modi di Murray di gestire lo scambio. Lo scozzese ha persino aumentato il numero di giochi di prestigio per cercare di gestire la velocità troppo alta dello scambio dettata da Alcaraz, giocando addirittura un servizio da sotto, cosa che non gli avevamo mai visto fare. Alcaraz ha perso il secondo set nonostante quattro occasioni per andare avanti di un break – due nel terzo game e sue nel quinto – ed evidentemente non è ancora in grado di gestire una delusione simile. Murray ha picchiato sulla ferita e in apertura di terzo set ne approfittato per andare avanti di un break. Rintuzzato l’ultimo tentativo di Alcaraz nel game successivo Murray ha chiuso sullo sconfortato spagnolo per 6-2. Non banali i complimenti a fine match: “ha una straordinaria potenza ed un ritmo asfissiante da fondo campo, è difficile chiudere i punti rapidamente”. Murray, che torna dopo 5 anni al terzo turno di Indian Wells, dovrà ora affrontare Alexander Zverev, che ha perso uns et contro il giovane Brooksby ma ha poi dilagato nel terzo.
Tstsipas sarà invece l’avversario di Fognini. Il greco ha vinto senza particolari problemi il suo match con Pedro Martinez e ovviamente parte favorito anche contro l’italiano, ma spesso ha mostrato qualche amnesia che potrebbe dare una mano a Fognini. Meglio non sperarci troppo in ogni caso.
Brutta sconfitta per Felix Auger Aliassime, travolto da Alberto Ramos, non proprio uno specialista del cemento. Per il canadese la corsa verso le finals torinesi si complica notevolmente, meglio per Sinner.
Secondo turno
[5] M. Berrettini b. [Q] A. Tabilo 6-4 7-5
[31] T. Fritz b. B. Nakashima 6-3 6-4
[20] J. Isner b. Y. Nishioka 6-3 6-4
[11] J. Sinner b. J. Millman 6-2 6-2
[14] G. Monfils b. G. Mager 6-4 6-2
K. Anderson b. [7] L. Sonego 7-6(7) 7-6(3)
[WC] A. Murray b. [30] C. Alcaraz 5-7 6-3 6-2
[3] A. Zverev b. J. Brooksby 6-4 3-6 6-1
A. Ramos b. [7] F. Auger-Aliassime 6-4 6-2
[29] N. Basilashvili b. [Q] C. Eubanks 6-4 6-3
[24]K. Khachanov b. E. Ruusuvuori 6-2 7-5
[12] P. Carreno-Busta b. [Q] E. Gomez 6-1 6-4
[13] C. Garin b. [Q] E. Escobedo 7-5 6-2
[22] A. de Minaur b. [Q] A. Vukic 6-4 7-5
[25] F. Fognini b. J-L. Struff 6-4 4-6 6-3
[2] S. Tsitsipas b. P. Martinez 6-2 6-4
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