Nuovi ribaltamenti importanti sul fronte dei calendari in divenire tra ATP e WTA.
L’ultima parte della stagione 2021 subirà infatti una nuova e importante ripartizione, soprattutto nel settore femminile. È una notizia che era abbastanza annunciata, ma neppure nel 2021 ci saranno tornei in Cina e Giappone.
Al momento Steve Simon, CEO della WTA, ha intenzione di lasciare in sospeso il giudizio sulle Finals di Shenzhen su cui pesano contratti importantissimi per l’azienda, ma è quasi impossibile che ci siano aperture su questo fronte mentre sembra più probabile che l’attesa servirà soprattutto per sondare nuove vie dove organizzare il torneo tra le migliori otto giocatrici della stagione.
Niente tornei WTA a Tokyo, Nanchang, Zhengzhou, Tianjin, Guangzhou, Wuhan e Pechino. Quasi certa l’aggiunta di Shenzhen, ma al momento lasciamo la lista così. È assai probabile che l’ATP sia pronta a fare lo stesso passo, cancellando Tokyo, Shanghai e Pechino.
Nel frattempo, poi, è arrivato l’annuncio ufficiale delle date di Indian Wells, che aveva annunciato un paio di mesi fa la volontà di riorganizzarsi a fine stagione. Sarà dal 4 al 17 ottobre, con il torneo ATP che durerà però appena 8 giorni e vedrà un tabellone ridotto dai 96 partecipanti abitudinari ai 56 (e 8 bye) di un Masters 1000 come per esempio a Roma. Rimane invece a 96 quello femminile, che dunque avrà una durata di 12 giorni come da tradizione.
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