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Roland Garros: Swiatek emerge sotto la pressione di Kontaveit. Ancora agli ottavi, affronterà Kostyuk

[8] I. Swiatek b. A. Kontaveit 7-6(4) 6-0
M. Kostyuk b. V. Gracheva 6-1 6-2

Per la prima volta da almeno due anni, Iga Swiatek ha vissuto una giornata a Parigi con diverse difficoltà. L’impegno contro Anett Kontaveit si presentava già piuttosto delicato avendo perso gli unici due precedenti giocati e al di là della partita a Wimbledon del 2019 faceva molto male l’ottavo di finale perso all’Australian Open del 2020 quando era avanti di un set e 4-3 e servizio prima di perdere con un doppio 7-5. Sulla terra poteva forse cambiare gli equilibri, avendo lei questa enorme capacità di ammaestrare le difficoltà che il rosso può presentare, ma la stessa Kontaveit è una giocatrice molto offensiva che però ha raccolto buoni risultati su un terreno abbastanza rapido come può essere lo Chatrier verso le 4 del pomeriggio dopo una giornata di caldo secco e dopo già due partite ad avere smosso la superficie.

Così il match aveva qualche insidia, rivelatasi fin dai primi punti a causa di una falsa partenza della polacca e di un ottimo atteggiamento invece da parte dell’estone che era perfetta nei suoi piani. Ben dentro al campo in risposta, quasi sempre col comando del gioco e col centro del campo, ma soprattutto stava neutralizzando a meraviglia il top spin di dritto che Iga da alla palla e che quasi tutte le colleghe soffrono da matti. Così l’inizio gara era un copione nuovo rispetto alle tante partite che Swiatek ha giocato a Parigi: due stecche nei primi due punti, un dritto incrociato stretto di Kontaveit per la prima palla break subito capitalizzata. Non solo Anett confermava il vantaggio, ma andava anche 0-30 nel nuovo game di risposta.

Il fatto che non fosse particolarmente ispirata, per i suoi standard, era anche dal fatto che diventava abbastanza prevedibile nelle proprie mosse. Il kick da sinistra c’era, ma Kontaveit tante volte era già pronta a neutralizzarlo colpendo in fase ascendente e mandandola in grossa difficoltà. La numero 8 del seeding, in qualche modo, si è tenuta a galla. Boccheggiava, per così dire, ma almeno aveva sbloccato il punteggio. Game dopo game è parsa fare sempre un po’ meglio ma diversi errori anche tattici la lasciavano sempre lontana da una vera possibilità di impensierire un’avversaria che se di dritto poteva comandare di rovescio aveva messo a segno 7 vincenti prima che Swiatek trovasse il suo primo.

Un passo importante per Iga è stato il turno di battuta sul 2-4, finalmente libero da pressioni, finalmente con la prima in campo e con un dritto lungolinea lasciato andare sul 30-0. Dopo il cambio campo, Kontaveit per la prima volta non ha avuto efficacia col colpo di inizio gioco mettendosi un po’ in difficoltà sul 15-15 con un doppio fallo e concedendo le prime palle break. Swiatek ha giocato male la prima, mentre sulla seconda, di nuovo, ha spinto sul rovescio per poi lasciare andare il proprio dritto e trovare la parità, passando poi a condurre 5-4 con un altro game a zero e i primi vincenti in serie della sua giornata. Anett si è difesa benissimo sul 4-5 con addirittura 3 ace, mentre sul 5-5 non è riuscita a capitalizzare un altro game di servizio di Swiatek con alcuni affanni e una lunga situazione di parità. Allo stesso modo, nemmeno la polacca è stata brillante sul 6-5, giocando male il punto sul 40-40.

Giunte al tie-break, Iga è stata praticamente perfetta. Non aveva fatto un set di alto livello, qui però si è rifatta alla grande: prima un bel cambio di dritto in lungolinea, poi un rovescio lungolinea per il 2-2 e un’importante difesa in allungo a rigiocare una palla bassissima nei pressi della rete non gestita dall’avversaria. Sul 3-2, ha punito la seconda di Kontaveit prendendo campo col proprio rovescio mentre sul 4-3 ha usato la prima angolata per poi chiudere con lo schiaffo al volo. Poco lucida, Kontaveit ha poi messo appena lungo il rovescio del 6-3 consegnandosi al secondo set point. Quasi un’ora di set giocato alla pari, per lunghi tratti forse meglio, e aver terminato senza nulla in mano è stato devastate per lei, che ha perso tanta intensità e nel secondo parziale non è più stata in grado di gestire un’avversaria che invece aveva tratto grande energia dal risultato maturato.

Sono 13 le vittorie al Roland Garros di Swiatek su 14 partite giocate dalla prima apparizione qui nel 2019. È sempre arrivata almeno agli ottavi di finale, ha vinto 26 dei 29 set giocati e soltanto Monica Puig, oltre al match perso contro Simona Halep, è riuscita a toglierle un set. Adesso avrà Marta Kostyuk, che è giunta alla seconda settimana anche lei in grande forma. Vittoria oggi in due set contro Varvara Gracheva (6-1 6-2) ed è riuscita così ad approfittare del buco che lei stessa ha creato battendo all’esordio Garbine Muguruza. Lunedì sarà un’altra sfida molto interessante.

Diego Barbiani

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