Oramai questo sembra veramente un Roland Garros di riscossa per almeno un paio di tenniste che negli ultimi mesi avevano avuto soprattutto delusioni.
Sofia Kenin e Sloane Stephens stanno facendo strada e raccogliendo vittorie molto importanti per il morale e non è un caso, per esempio, che Kenin proprio ora abbia vinto due match molto duri in volata.
Già nel match d’esordio contro Aljona Ostapenko si era tirata fuori dai pericoli con un’ottima partenza nel set decisivo e oggi, malgrado il primo set le sia sfuggito di mano con un break subito sul 4-4 ha capovolto la partita contro Jessica Pegula per imporsi 4-6 6-1 6-4. Lei stessa non vuole fare proclami, ricordandosi dei tanti momenti duri passati praticamente dal primo torneo del 2021 a Abu Dhabi e capisce che il momento è positivo ma non ancora importante, però finalmente cominciano ad arrivare i sorrisi in conferenza stampa: “Rispetto al resto del mio 2021, riesco a giocare un buon tennis. Sono felice ora, sto prendendo fiducia, è bello tornare a vincere qualche partita di fila. Piano piano sto riprendendo un po’ il cammino”. Agli ottavi avrà ora Maria Sakkari, che ha vinto una battaglia estenutante contro Elise Mertens: 7-5 6-7(1) 6-2 in quasi tre ore di gioco.
Molto bene, ancora una volta, Sloane Stephens che sembra trasformata rispetto anche solo a quanto fatto vedere nel primo turno contro Carla Suarez Navarro. Dopo la grande vittoria contro Karolina Pliskova si è ripetuta contro un’altra top-20, Karolina Muchova, battuta 6-3 7-5 e a impressionare oggi, per un set abbondante, c’era la sua capacità di muoversi lungo il campo e mandare in ritardo l’avversaria. Muchova non aveva vere vie perché le mancavano un po’ di chili, un po’ più di peso in una palla che non aveva vera efficacia. Neppure le sue ottime geometrie e i suoi giochi di polso potevano scostare da appoggi perfetti Stephens, che poteva magari vacillare nell’attenzione ma a livello atletico sembra stare benissimo e sarebbe in grado di coprire il campo anche per quattro ore senza mai sbagliare, sempre con gli appoggi perfetti sul terreno e con un gioco di grande efficacia e nonchalance.
Nel secondo set Muchova è riuscita a rendere la partita più incerta perché ha lasciato perdere i lunghi e inconcludenti scambi da fondo per andare all’arrembaggio a rete, ma pur rimontando dallo 0-2 ha giocato male sul 3-3 mancando la chance di 4-3 con una voleè troppo pulita su cui Stephens si è fiondata per girare il punto. Ha recuperato il break, ma di nuovo sul 5-5 ha ceduto la battuta capitolando poi nel game successivo. Stephens, adesso, avrà di fronte un’altra giocatrice fuori dalle teste di serie ed è Barbora Krejcikova, grande protagonista di questa ripresa del tennis post Covid-19. La ceca si è guadagnata gli ottavi battendo 6-3 6-2 Elina Svitolina, dominando l’ucraina in ogni frangente e chiudendo la partita più bella della carriera alla prima su un campo così importante.
Le belle notizie per le statunitensi però non sono finite, perché Cori Gauff ha colto i primi ottavi di finale Slam a Parigi grazie alla vittoria per 6-1 e ritiro contro Jennifer Brady. La ragazzina classe 2004 affronterà ora Ons Jabeur, vincitrice 3-6 6-0 6-1 contro Magda Linette.
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