Tra due settimane a Cluj il via allo spareggio tra Romania e Italia per accedere ai play off della Billie Jean King Cup di febbraio 2022.
Il nuovo format della vecchia ‘Fed Cup’ vede una situazione attualmente un po’ confusa perché devono ancora giocarsi le Finals del 2020 che da aprile di 12 mesi fa erano state spostate alla settimana del 12/17 aprile 2021 ma ancora una volta, causa pandemia, si è deciso di spostare l’evento a data da destinarsi.
Le nazionali finaliste rimangono dunque le otto uscite vincitrici dai playoff di febbraio 2020 che si sono unite a Francia, Australia, Ungheria e Repubblica Ceca. Le otto sconfitte invece, malgrado non abbiano potuto giocare gli spareggi 12 mesi fa, saranno invece in campo regolarmente tra una decina di giorni, forse con la speranza di poter avere il clou della manifestazione in autunno e poter arrivare a febbraio del 2022 con le nuove partite di qualificazione.
In questo scenario, sul cemento veloce della Sala Polivalenta di Cluj, la nazionale del neo-eletto capitano Monica Niculescu sfiderà le azzurre di Tathiana Garbine promosse un anno fa dai raggruppamenti zonali Euro/Africa di Tallinn, in Estonia. Chi vince farà parte delle otto che cercheranno l’approdo alle Finals 2022, chi perde scivolerà nella serie inferiore e di nuovo sarà costretta a vincere tre turni per poter lottare per il trofeo.
Come confermato qualche settimana fa, adesso c’è anche l’ufficialità: Simona Halep guiderà il quintetto rumeno che però dovrà far senza del blocco storico di giocatrici. Oltre all’ex numero 1 infatti ci saranno Patricia Maria Tig, Irina Maria Bara, Mihaela Buzarnescu e la stessa Niculescu. Niente Irina Camelia Begu, niente Sorana Cirstea. Non è troppo una novità visto che raramente negli ultimi anni si erano fatte trovare al completo, ma se per l’Italia può essere difficile sperare di battere Halep ecco che si dovrà puntare sulla seconda singolarista, al momento in bilico tra Tig (top-60 dopo il rientro dalla gravidanza e con un titolo WTA in bacheca ottenuto a Istanbul lo scorso settembre) e Buzarnescu, che sta ricominciando ora a giocare con un po’ di continuità dopo il grave infortunio alla caviglia che la fermò nell’estate 2018 e i problemi nel percorso di riabilitazioni. Non è affatto da escludere infine che per il doppio Niculescu non possa fare le vesti di capitano-giocatrice, visto il carisma e il carattere che anche nel 2019 metteva quando le rumene sbancarono Ostrava infliggendo alla Repubblica Ceca la prima sconfitta in casa dopo 10 anni e come sostenne proprio Halep nel doppio decisivo contro le più forti Kristina Mladenovic e Caroline Garcia nell’emozionante semifinale di Rouen del 2019.
In attesa delle convocazioni per l’Italia, c’è la conferma che la sfida si disputerà a porte chiuse.
Sinner 10 e lode Dieci e lode è un voto impegnativo, quindi per non fare…
Come sempre, a Natale si è tutti più buoni. Per cui, senza troppo indulgiare oltre,…
di Salvatore Sodano C'era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e…
Iga Swiatek è stata protagonista di intervista con Anita Werner a 'Fakty po Faktach" (Il…
La FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e l’ITF (International Tennis Federation) sono liete di…
Sei mesi da numero uno. Jannik Sinner inizia oggi la ventiseiesima settimana consecutiva in vetta…