Lorenzo Musetti irrompe fra i top 100 del ranking ATP, e attualmente è il più giovane della compagnia. A diciannove anni appena compiuti (il 3 marzo) il tennista carrarese centra l’obiettivo, come logico solo temporaneo, grazie alla semifinale nel “500” di Acapulco, raggiunta partendo dalle qualificazioni.
Nel main draw Musetti si è tolto la soddisfazione di battere il primo top ten in carriera, il n. 9 Diego Schwartzman, ripetendosi poi con Tiafoe e Dimitrov. Lorenzo, che è stato fermato solo da Tsitsipas, guadagna così ventisei posizioni in un colpo solo divenendo numero 94.
Con lui sono ben nove gli azzurri nei cento. I migliori sono sempre Matteo Berrettini e Fabio Fognini, che si confermano rispettivamente decimo e diciassettesimo. Grazie ai quarti di Dubai l’altra giovanissima realtà del nostro tennis, Jannik Sinner, ritocca il primato personale: l’altoatesino è trentunesimo (+ 1).
Seguono Lorenzo Sonego (34; + 3), piazzatosi negli ottavi nel medesimo torneo, Stefano Travaglia (70; – 2), Salvatore Caruso (85; – 1) e Marco Cecchinato (90; – 1). Alle spalle di Musetti c’è il veterano Andreas Seppi (97; – 1).
Oltre il centesimo posto troviamo Gianluca Mager (102; – 1), Federico Gaio (142; – 1), Paolo Lorenzi (157; – 1), Lorenzo Giustino (164; – 1), Alessandro Giannessi (169; – 2), Thomas Fabbiano (178; + 1) e Roberto Marcora (190; 0).
Immobili i top ten, subito dietro il canadese Denis Shapovalov, semifinalista negli Emirati Arabi, strappa l’undicesima piazza allo spagnolo Roberto Bautista Agut.
Musetti a parte, la sensazione della settimana è Aslan Karatsev: il russo, che a Dubai ha conquistato il primo titolo nel circuito maggiore, mette a segno un bel + 15 che lo porta sul ventisettesimo gradino. Appena un mese e mezzo fa, alla vigilia degli Australian Open, dove si è spinto fino al penultimo atto, Karatsev era n. 114; nel 2020, di questi tempi, non figurava neanche tra i primi duecentocinquanta. Nella Race, che contempla solo i risultati da gennaio, il ventisettenne di Vladikavkaz è addirittura quinto, assai vicino ai due che lo precedono (Rublev e Tsitsipas).
Più in basso, si segnalano le forti ascese di Lloyd Harris (52; + 29), approdato al match clou di Dubai dalle quali, e Dominik Koepfer (54; + 17), semifinalista ad Acapulco.
Nulla si muove fra le top 30 del ranking WTA. Si rilancia tra le prime cinquanta Daria Kasatkina, che con il titolo ottenuto a San Pietroburgo diviene quarantaduesima, con un ottimo + 19 rispetto a lunedì scorso. Il suo career high, decima nell’ottobre del 2018, resta ancora lontano, ma, dopo il successo nel Phillip Island Trophy a Melbourne, è un’ottima maniera per ripartire dopo un lungo periodo difficile.
La giovane canadese Leylah Fernandez, che a Monterrey ha centrato il primo trofeo in carriera nel Tour maggiore, si issa al n. 72 (+ 16). Molto bene anche Viktorija Golubic (81; + 21), finalista nello stesso torneo dalle quali, e Margarita Gasparyan (88; + 38), giunta al match clou in quel di San Pietroburgo.
Restano solo due le azzurre fra le prime cento e per di più perdono entrambe terreno: Camila Giorgi è n. 86 (- 2), Martina Trevisan n. 92 (- 3). Scivola giusto oltre la centesima posizione Jasmine Paolini (101; – 1). Abbiamo poi Sara Errani (111; – 2), Elisabetta Cocciaretto (113; – 1), Giulia Gatto Monticone (172; – 1) e Martina Di Giuseppe (200; – 1).
I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic, 2 Daniil Medvedev, 3 Rafael Nadal, 4 Dominic Thiem, 5 Stefanos Tsitsipas, 6 Roger Federer, 7 Alexander Zverev, 8 Andrey Rublev, 9 Diego Schwartzman, 10 Matteo Berrettini.
Le top ten del ranking WTA: 1 Ashleigh Barty, 2 Naomi Osaka, 3 Simona Halep, 4 Sofia Kenin, 5 Elina Svitolina, 6 Karolina Pliskova, 7 Serena Williams, 8 Aryna Sabalenka, 9 Bianca Andreescu, 10 Petra Kvitova.
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