Featured

Un positivo al covid nello staff dell’hotel-quarantena, 600 persone in isolamento. Attesa per il destino dell’Australian Open

A quattro giorni dall’inizio dell’Australian Open, ecco la notizia che nessuno avrebbe mai voluto comunicare.

Daniel Andrews, primo ministro dello stato di Victoria, ha tenuto una conferenza stampa d’emergenza alle 10:30 serali a Melbourne, mezzogiorno e mezza in Italia, per comunicare che una persona dello staff del Grand Hyatt, uno degli hotel destinati a ospitare i giocatori in quarantena, è risultato positivo al covid-19.

Essendo lui fuori dall’isolamento, viene considerato come contagio avvenuto nella comunità di Melbourne e questo ha subito messo in allarme tutto il governo che è intervenuto con alcune misure restrittive per cercare di argine una possibile catena di contagio dopo 28 giorni a zero casi registrati. Questo però mette in dubbio non solo la giornata sportiva di domani ma, in caso di positività di qualcuno tra giocatori e addetti ai lavori che hanno sostato lì, potrebbe incidere sulle sorti dell’Australian Open. Cerchiamo di riepilogare i fatti:

A inizio giornata a Melbourne veniva comunicato che si era raggiunto con ieri il ventottesimo giorno senza contagi a livello locale, il che voleva dire aver quasi del tutto eliminato il rischio. Poche ore più tardi però un tweet del dipartimento di salute comunica che sono venuti a conoscenza di una persona che lavora in un hotel-quarantena che è risultata positiva. Da lì è immediatamente partita una corsa per rintracciare questa persona, isolarla e scoprire i luoghi che ha frequentato negli ultimi 14 giorni.

A differenza di quanto successo a Perth a inizio settimana, il governo non ha deciso per un lockdown mirato di 5 giorni perché nel frattempo i test venivano fatti in maniera continua e sul livello di 15-20.000 tamponi al giorno, tutti negativi. Sono però tornate le misure adottate per capodanno come incontri privati riservati a non più di 15 persone, mascherine obbligatorie nei locali chiusi. Il problema, però, è che il tennis viene catapultato dentro questo scenario perché il positivo è coinvolto con l’organizzazione.

Per questo motivo Daniel Andrews ha ordinato che chiunque tra giocatori e addetti ai lavori abbia fatto l’isolamento all’Hyatt debba immediatamente isolarsi e sottoporsi al test: 600 persone vengono in questo momento considerate come potenziali contatti stretti. Ci si gioca tanto: la giornata di domani coi sei tornei di avvicinamento all’Australian Open diventa ovviamente soggetta alle tempistiche, le attese e gli sviluppi. Nella migliore delle ipotesi ci potrebbero essere ritardi ma tutto procederà normalmente (il caso di nessun positivo). La peggiore, almeno un positivo, potrebbe cambiare gli scenari.

Per come è la situazione in questo momento il Premier non parla di rischi per l’Australian Open, ma chiaramente bisogna capire cosa uscirà da questo nuovo intoppo ormai a pochi giorni dal torneo.

Diego Barbiani

Share
Published by
Diego Barbiani

Recent Posts

Capolavoro Swiatek: titolo n.20. Sabalenka ko dopo oltre 3 ore e 3 match point salvati

[1] I. Swiatek b. [2] A. Sabalenka 7-5 4-6 7-6(7) Pazzesca finale del WTA 1000…

2 ore ago

Forfait di Jannik Sinner a Roma: “Molto triste ma devo recuperare”

Non è facile scrivere questo messaggio ma dopo aver parlato di nuovo con i medici…

9 ore ago

Sabalenka cerca il tris, Swiatek per il grande titolo sul ‘rosso’ che le manca

Come nel 2023, la finale del WTA 1000 di Madrid vedrà di fronte la numero…

12 ore ago

Niente Roma per Alcaraz: “Troppo dolore al braccio”

"Ho sentito dolore dopo aver giocato a Madrid, un fastidio al braccio. Oggi ho fatto…

1 giorno ago

WTA Madrid: che show tra Rybakina e Sabalenka. Gli highlights della semi

Elena Rybakina domina per quasi due set la semifinale di Madrid. Poi, a fine secondo…

2 giorni ago

Sabalenka al fotofinish, Rybakina si mangia le mani: finale Aryna contro Swiatek

Dovevano esserci fuochi d'artificio nella seconda semifinale del WTA 1000 di Madrid, e così è…

2 giorni ago