Ormai la trasferta australiana, ma in generale l’inizio di questo 2021, per Sofia Kenin ha i contorni di un incubo. La statunitense non è riuscita a ben figurare nel torneo di preparazione all’Australian Open e all’appunto con lo Slam da difendere è crollata già al secondo turno contro Kaia Kanepi.
La reazione quel giorno fu un’enorme frustrazione sfogata in conferenza stampa, ammettendo per la prima volta che non aveva alcuna speranza di poter far bene vista la condizione che stava portando con sé e le enormi difficoltà già palesate ad Abu Dhabi per liberarsi di avversarie inferiori a lei come Zhaoxuan Yang, ben fuori dalla top-200 e che si spinse fino al tie-break all’esordio.
Le lacrime mostrate in conferenza stampa dopo il secondo turno erano l’indicatore esatto del momento molto delicato che stava vivendo. Forse ha anche pensato a tornare a casa, dimenticare tutto e prendersi un po’ di riposo prima del Medio Oriente, ma sfruttando l’opportunità che la WTA concede alle giocatrici già eliminate dall’Australian Open di poter competere in un WTA 250 sempre all’interno di Melbourne Park, il Philipp Island Trophy, la numero 4 del mondo è comparsa in tabellone, ovviamente come prima testa di serie.
Purtroppo però il tentativo di riacquistare un po’ di sicurezza è naufragato malissimo con una sconfitta all’esordio per 2-6 7-6(5) 6-4 contro Olivia Gadecki, ragazzina di 18 anni, wild card australiana che aveva preso parte alle qualificazioni all’Australian Open perdendo al secondo turno ma che ha fatto breccia in Ashleigh Barty tanto che l’aveva invitata a fare la off season con lei a Brisbane e oggi era sulle tribune a fare il tifo per questa ragazza che fin qui aveva avuto come best ranking un posto appena dentro le prime 1000 giocatrici del ranking WTA, ma con una carriera che doveva ancora cominciare e oggi è in qualche modo scoppiata con un successo clamoroso e completamente inatteso contro una top-5. Pur con tutte le variabili del caso e una Kenin pesantemente demotivata, il successo di Gadecki viene e verrà considerato come uno degli exploit più clamorosi almeno del recente passato WTA.
Negli altri match, si registrano purtroppo due sconfitte per le azzurre impegnate. Sara Errani, reduce dal quasi ottavo di finale all’Australian Open, è stata sconfitta 6-2 6-3 contro Lin Zhuhai. Stessa sorte per Elisabetta Cocciaretto, battuta da Ankita Raina 5-7 6-1 6-2. In generale, le giocatrici che hanno vinto almeno una partita nello Slam non hanno poi replicato qui, malgrado il livello sia più basso. Alizé Cornet (secondo turno nello Slam) ha perso 6-2 7-5 contro un’altra wild-card locale Kimberly Birrell, Anastasia Potapova (terzo turno nello Slam) ha perso 6-4 4-6 6-3 contro Rebecca Peterson.
Come sempre, a Natale si è tutti più buoni. Per cui, senza troppo indulgiare oltre,…
di Salvatore Sodano C'era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e…
Iga Swiatek è stata protagonista di intervista con Anita Werner a 'Fakty po Faktach" (Il…
La FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e l’ITF (International Tennis Federation) sono liete di…
Sei mesi da numero uno. Jannik Sinner inizia oggi la ventiseiesima settimana consecutiva in vetta…
Simona Halep non è stata fin qui la sola giocatrice a esprimersi sul caso di…