Alla fine ce l’ha fatta Stefanos Tsitsipas a perdere una partita stravinta contro un ottimo Borna Coric, che però non ne sarebbe uscito senza la collaborazione del misterioso giocatore greco. La partita era stata abbastanza normale e si avviava regolarmente alla fine, con Coric che, come si usa dire, aveva la testa negli spogliatoi. Neanche il campanello d’allarme del break sul 5-2 poteva far presagire quello che stava per succedere. Sul 3-5 e servizio Coric, Tsitsi arrivava a 15-40 e anche non aver concretizzato quei primi match point non pareva essere chissà cosa. Nel turno di servizio successivo Tsitsipas andava rapidamente sul 40-0 e cominciava il dramma. Coric recuperava, annullava un sesto match point e poi riusciva addirittura a brekkare il greco. La mazzata stavolta si sentiva, Coric vinceva il quint game di fila a 30 e poi piazzava pure il terzo break di fila, portando il match al quinto. Qui scegliete voi se è stato bravo Tsitsipas a non uscire completamente dal match o se canzonarlo in eterno perché il greco andava di nuovo avanti di un break ma nel game successivo lo restituiva da 40-15. Sin troppo facile invocare la nemesi, che si concretizzava prima in un altro game di risposta buttato al vento e poi, ma a questo punto lo avevano capito tutti, in un tiebreak che Tsitsipas cominciava con un paio di doppi falli. In tutto questo Coric non è stato solo a guardare, trovando il modo di piazzare alcune prime in momenti complicati, come un paio di palle break, e alcuni lob resi semplici da un rivedibile piazzamento a rete del greco, ma certo nulla avrebbe potuto senza la giornata del suo avversario che, a costo di ripeterci, ha dell’incredibile.
Prima ci avevano pensato i francesi a vivacizzare una giornata francamente noiosa. Tra comprimari dal rivedibile appeal e big con un divario troppo ampio dal rivale di giornata, ci ha provato Denis Shapovalov a regalare una partita se non da ricordare almeno da non far rimpiangere di non aver cambiato canale. Il canadese ha rischiato decisamente un po’ troppo contro Taylor Fritz che, ahilui, è mancato proprio nel momento decisivo, quando è andato a servire per il match sul 5-3 del quarto set. Nel game ha messo solo 4 prime su 6 e ha ceduto il servizio a 30, cioè ha fatto il punto se ha servito la prima e l’ha fatto Shapovalov se ha servito la seconda. A volte il tennis è semplice. Fritz ha tenuto fino al 5-6 del tiebreak quando una colossale ingenuità, un dritto a uscire tirato esattamente dove si era fermato Shapovalov, ha riportato in parità il canadese. Quinto set scontato, Shapo andava sul 3-0 rapidamente e brekkava Fritz una seconda volta quando doveva salvare il match. E invece.
Terzo turno
[1] N. Djokovic b. [28] J.-L. Struff 6-3 6-3 6-1
[20] P. Carreno Busta b. R. Berankis 6-4 6-3 6-2
[12] D. Shapovalov b. [19] T. Fritz 3-6 6-3 4-6 7-6(5) 6-2
[7] D. Goffin b. [26] F. Krajinovic 6-1 7-6(5) 6-4
[27] B. Coric b. [4] S. Tsitsipas 6-7(2) 6-4 4-6 7-5 7-6(3)
J. Thompson b. M. Kukushkin 7-5 6-4 6-1
A. Davidovich Fokina b. C. Norrie 7-6(2) 4-6 6-2 6-1
[5] A. Zverev b. [32] A. Mannarino 6-7(4) 6-4 6-4 6-2
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