La Next Gen ancora non sfonda nei grandi appuntamenti a causa della inscalfibile resistenza dei Fab Three ma non c’è dubbio che guadagna sempre più campo come è peraltro ovvio che avvenga.
Il torneo ATP 500 di Amburgo, unico in programma questa settimana, si è imposto Andrey Rublev che ha superato in finale Stefanos Tsitsipas al termine di un match molto combattuto conclusosi al terzo set (6-4 3-6 7-5 il punteggio finale).
Ben 6 tennisti della Next Gen, intendendo i nati a partire dal 1996, sono approdati nei quarti di finale e in quattro hanno occupato tutti i posti di semifinalisti, evento verificatosi per la quarta volta da quando nel 2017 fu istituita la specifica classifica finalizzata a qualificare i partecipanti alle Next Gen Finals:
Con questo successo, terzo di quest’anno ma anche il più prestigioso dei cinque fin qui ottenuti in carriera, il tennista russo uguaglia il suo best ranking, al numero 12, riducendo però a soli 51 punti la distanza dalla decima posizione che da domani sarà nuovamente occupata da Bautista Agut. Tenuto conto che a Parigi non avrà punti da difendere essendo stato assente lo scorso anno, disputando un buon torneo, avrà concrete possibilità di entrare nell’Olimpo del tennis.
In campo femminile
Il torneo di Strasburgo, unico in calendario nel circuito WTA, ci ha regalato il secondo successo stagionale di Elina Svitolina, dopo quello di febbraio a Monterrey. La tennista ucraina si conferma cecchina quasi implacabile, come conferma la classifica in termini di performance tra le tenniste in attività (*):
(*) sono considerate le tenniste che hanno disputato almeno 5 finali.
Settimana azzurra:
Fabio Fognini nel terzo torneo disputato dopo il rientro nel circuito ha riassaporato il gusto della vittoria. Ha battuto all’esordio una delle sue sue bestie nere, il tedesco Kohlschreiber, attualmente sulla via del declino, con cui aveva perso 7 dei 9 precedenti. Nulla ha potuto al secondo turno contro il norvegese Ruud, in decisa ascesa come dimostra la splendida semifinale di Roma persa contro Djokovic cui è seguita quella di questa settimana contro Rublev.
Dopo 7 mesi di assenza dai campi, per il tennista ligure sarebbe stato auspicabile un rodaggio più lungo in vista del Roland Garros. Così non è stato ma in compenso il sorteggio parigino è stato piuttosto benevolo (Kukushkin all’esordio e poi eventualmente un qualificato), il che lascia ben sperare.
La notizia più significativa arriva dal circuito Challenger in cui si registra la prima vittoria di Lorenzo Musetti che, a 18 anni e 6 mesi, si impone al torneo di Forlì inanellando cinque vittorie, quattro delle quali contro pronostico. Salgono pertanto a 10 i match vinti dal tennista toscano nelle ultime due settimane, sei dei quali contro avversari compresi tra i top 100; a Wawrinka (n.17 del ranking) e Nishikori (35) battuti a Roma, si sono aggiunti Seppi (97), Tiafoe (67), il sudafricano Harris (96) e in finale il brasiliano Monteiro (89).
Con il successo di questa settimana Musetti fa un altro significativo passo avanti in classifica salendo al numero 138. In due settimane ha scalato ben 111 posizioni rafforzando la posizione di numero uno del mondo tra i nati nel 2002.
Buone notizie anche dal Roland Garros dove ben 4 italiani hanno superato le qualificazioni: Cecchinato e Giustino in campo maschile e Trevisan ed Errani tra le donne. Un plauso particolare per la tennista romagnola che a 33 anni torna nel main draw del torneo che le ha dato il maggior prestigio (finale nel 2012 contro Maria Sharapova e semifinale nel 2013 contro Serena Williams); l’ultima presenza della Errani in uno Slam risaliva al Roland Garros 2018 quando fu sconfitta all’esordio dalla francese Cornet.
Altri numeri
7 – Le finali disputate da Rublev in carriera di cui 5 vinte (Umago 2017, Mosca 2019, Adelaide, Doha e Amburgo quest’anno).
10 – Le presenze azzurre in campo maschile al Roland Garros: la più alta partecipazione dal 1969 (12).
11 – I tornei 2020 vinti da tennisti della Next Gen (i nati a partire dal 1996):
18 – I punti consecutivi conquistati da Ruud contro Fognini a cavallo tra i due set giocati.
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