Trentaseiesimo Master 1000 in carriera, uno in più di Rafa Nadal, e settimana numero 287 da leader del ranking ATP, una in più di Pete Sampras. Novak Djokovic ha tanti motivi per festeggiare nel ripartire da Roma con il quinto trofeo degli Internazionali.
Se quello dei successi nei tornei più importanti del circuito ATP è un primato assoluto, a precedere Nole nel libro dei record della classifica mondiale computerizzata, inaugurata nell’agosto 1973, è soltanto Roger Federer, a quota 310 settimane.
La notizia del giorno è l’ingresso fra i top ten di Denis Shapovalov. Il canadese, decimo, mette a frutto i punti della semifinale per guadagnare quattro posti in un sol colpo e relegare Roberto Bautista Agut (undicesimo; – 1) al di fuori dell’elite mondiale. Shapovalov è il quarto mancino a entrare fra i dieci migliori nel nuovo millennio, dopo gli spagnoli Rafa Nadal e Fernando Verdasco e l’austriaco Jurgen Melzer.
Il ventunenne nato a Tel Aviv è stato battuto in un match combattutissimo da Diego Schwartzman, il quale mette a segno un buon + 2 divenendo tredicesimo, La sua ascesa è frenata dal fatto che già l’anno scorso aveva raggiunto il penultimo atto. Se avesse conquistato il titolo contro Djokovic, sarebbe stato l’argentino a fare breccia tra i primi dieci.
Fra i top twenty rientra Grigor Dimitrov (diciannovesimo; + 3), spintosi fino ai quarti, mentre l’altro semifinalista Casper Ruud, primo norvegese a spingersi tanto avanti in un Master 1000, è trentesimo (+ 4), primato personale.
Matteo Berrettini si conferma il migliore azzurro, restando ottavo. Seguono Fabio Fognini (quindicesimo; – 2), Lorenzo Sonego (46; + 1), Stefano Travaglia (73; + 11, career high grazie all’ottimo terzo turno), Jannik Sinner (74; + 7), Salvatore Caruso (84; + 3), Gianluca Mager (88; – 3) e Andreas Seppi (97; – 1).
Seguono Marco Cecchinato (110; + 3), Paolo Lorenzi (130; – 1), Federico Gaio (132; – 1), Thomas Fabbiano (151; – 1), Lorenzo Giustino (156; – 1), Alessandro Giannessi (171; – 2), Roberto Marcora (172; – 2). Irrompe tra i duecento Lorenzo Musetti (180; + 69), giunto al terzo round dalle qualificazioni.
Nel ranking WTA il titolo ottenuto al Foro Italico da Simona Halep fa avvicinare la rumena, numero 2, alla leader Ashleigh Barty, assente dalle competizioni. La distanza è comunque ancora notevole: 1462 punti (8717 contro 7255).
Il piazzamento nei quarti consente a Elina Svitolina di fare sua la quinta posizione, sorpassando una Sofia Kenin travolta al debutto da Victoria Azarenka. Fra le venti risale due gradini Garbine Muguruza, approdata alle semifinali e ora quindicesima.
Per quanto riguarda le italiane, perde qualcosa Camila Giorgi (74; – 5), mentre, grazie al secondo turno capitolino, risale Jasmine Paolini (94; + 5). Alle loro spalle troviamo Elisabetta Cocciaretto (130; – 2), Sara Errani (150; – 1), Giulia Gatto Monticone (156; – 1), Martina Trevisan (159; – 1) e Martina Di Giuseppe (195; – 2).
I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic, 2 Rafael Nadal, 3 Dominic Thiem, 4 Roger Federer, 5 Daniil Medvedev, 6 Stefanos Tsitsipas, 7 Alexander Zverev, 8 Matteo Berrettini, 9 Gael Monfils, 10 Denis Shapovalov (+ 4).
Le top ten del ranking WTA: 1 Ashleigh Barty, 2 Simona Halep, 3 Naomi Osaka, 4 Karolina Pliskova, 5 Elina Svitolina (+ 1), 6 Sofia Kenin (- 1), 7 Bianca Andreescu, 8 Kiki Bertens, 9 Serena Williams, 10 Belinda Bencic.
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