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WTA Palermo: Cocciaretto, colpo a sorpresa contro Vekic. Errani vince e fa 80 quarti di finale

Altra serata da incorniciare al Country Club di Palermo, perché sono ben due le giocatrici italiane che approdano ai quarti di finale in attesa che arrivi la volta di Camila Giorgi, impegnata domani sera contro Kaja Juvan.

Se ci sono tanti elogi da fare a Sara Errani per il bellissimo traguardo degli 80 piazzamenti in carriera tra le migliori otto di un torneo del circuito maggiore, alla fine la copertina se l’è però presa Elisabetta Cocciaretto che a soli 19 anni e mezzo ha firmato un ottimo 6-2 6-4 ai danni di Donna Vekic.

È il primo grande appuntamento della sua carriera che sta nascendo proprio in questi giorni. Non aveva mai vinto in un tabellone principale WTA prima di ora, e qui a Palermo non solo ha preso la prima vittoria contro una top-50 (l’esordio contro Polona Hercog) ma si è poi superata al secondo turno contro la numero 6 del seeding, ora in top-30. Da parte sua c’è stata una prova quasi perfetta, al di là di un paio di alti e bassi sul 6-2 2-0 e poi negli ultimi due game. Briciole, però, perché è giusto che si possa godere a pieno il risultato.

Vekic invece esce a testa bassa. Una prestazione, la sua, ben lontana dai suoi livelli già a cominciare da un servizio poco efficace con la prima e molto falloso con la seconda, influenzato se possibile dal perfetto atteggiamento offensivo dell’azzurra che in ogni occasione metteva i piedi un metro dentro al campo e lavorava apposta per far alzare la pressione sull’avversaria. Dal 2-2 nel primo set, con già Vekic chiamata a salvare palle break, il dritto è stato il primo colpo da fondo ad abbandonarla. Più crescevano gli errori e più la sua attenzione era sempre più altalenante. Cocciaretto invece seguiva un’idea molto chiara, semplice, e la rendeva efficace: coraggio, spinta, corsa. Attaccava ogni palla, andava su ogni tentativo di palla corta della croata (mai efficace con questa soluzione) e si faceva valere soprattutto col dritto già nella semplice ricerca della profondità.

Sul 5-2 Vekic ha concluso, male, il proprio set e ha cominciato il secondo sulla stessa linea, scivolando indietro 2-0. Una reazione d’orgoglio l’ha riportata a galla, ma non c’era il vero scatto in avanti. Era tornata a spingere forte su qualche dritto, ma perlopiù inefficace in risposta non ha dato veri problemi a Cocciaretto se non sul 4-4 quando ha creato due errori dell’azzurra ma dal 30-30 non ha saputo far valere una posizione che per lei doveva essere di forza. Al servizio sul 4-5 non ha saputo difendersi a sufficienza, graziata sul 15-30 ma colpevole sul 30-30 di aver sbagliato tempo nel colpire una palla molto profonda e finita fuori posizione. Ai quarti avrà la vincente tra Anett Kontaveit (numero 4 del tabellone) e Laura Siegemund, che apriranno il programma di giovedì.

L’altra immagine azzurra della giornata è la vittoria in rimonta di Sara Errani 3-6 6-4 6-3 contro Kristyna Pliskova. Come già visto nella partita contro Sorana Cirstea, questa è una Errani di buon spessore, completamente diversa rispetto a quella che ricordavamo circa un anno fa. Così il rientro in top-100 potrebbe non essere una chimera, ma è giusto anche far notare che non c’è nulla di diverso qui rispetto alla Errani che abbiamo imparato a conoscere lungo tutta la carriera. Forse ora, come ha detto anche lei in conferenza stampa, è più libera di testa grazie a uno psicologo con cui si confronta e rispetto a qualche tempo fa riesce a esprimersi meglio.

È una Errani che gioca alla “vecchia maniera”, e con una tenace come lei, che legge molto bene il gioco e conosce alla perfezione i punti deboli di un’avversaria come Kristyna Pliskova non era affatto impossibile immaginare una vittoria. La ceca non si muove bene su terra, non riesce a incidere con la traiettoria mancina e se spostata può concedere tanto, così come con la corsa in avanti. Pliskova era partita molto bene vincendo i primi 13 punti, ma non appena Errani è entrata nel match piano piano ha cominciato a lavorarla e a recuperare il distacco per imporsi sulla distanza. Per lei, ora, Fiona Ferro che replica il risultato del 2015 battendo Ekaterina Alexandrova 7-5 6-2.

Niente da fare, infine, per Jasmine Paolini che non ha recuperato dalle fatiche del primo turno ed è stata sconfitta 6-0 6-2 contro Aliaksandra Sasnovich, al primo quarto di finale WTA da gennaio 2019 e che prova a riprendersi la top-100, lei che era stata anche top-30 a inizio di un anno fa.

Risultati

[Q] A. Sasnovich b. J. Paolini 6-0 6-2
[WC] E. Cocciaretto b. [6] D. Vekic 6-2 6-4
F. Ferro b. [8] E. Alexandrova 7-5 6-2
[WC] S. Errani b. Kr. Pliskova 3-6 6-4 6-3

Diego Barbiani

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