[1] Ka. Pliskova b. A. Kalinina 6-4 6-0
[6] P. Kvitova b. I. C. Begu 6-3 6-2
[12] M. Vondrousova b. G. Minnen 6-1 6-4
Karolina Pliskova, Petra Kvitova e Marketa Vondrousova. La Repubblica Ceca fa subito tris nelle prime partite del day-1 dello US Open con le sue atlete meglio piazzate nel ranking e che, coincidenza, concludono quasi tutte nello stesso modo. La numero 1, 6 e 12 del seeding impiegano ognuna 64 minuti per avere la meglio delle rispettive avversarie e solo Pliskova lascia per strada quattro game mentre Kvitova e Vondrousova (addirittura) cinque.
Delle tre partite, l’unico momento un po’ delicato è quello vissuto da Pliskova in un primo set non particolarmente brillante contro Anhelina Kalinina. La tennista ucraina aveva preso un break nel gioco di apertura, poi dall’1-4 era rientrata fino al 4-4 e 15-40 in risposta. Pliskova sembrava di nuovo la giocatrice che una settimana fa perdeva contro Veronika Kudermetova all’esordio del Western & Southern Open, in quell’occasione facendosi rimontare da 5-2 nel set d’apertura, e l’atteggiamento era abbastanza seccato. Dopo quella partita raccontò dei problemi nel leggere la palla a causa della grande velocità del campo, oggi invece malgrado l’Arthur Ashe sia leggermente più lento sembrava che spesso si facesse sorprendere dal rimbalzo e la palla le arrivasse troppo addosso.
Non molto concentrata, è comunque riuscita a trovarsi nel momento di maggiore bisogno, vincere quattro punti di fila per salire 5-4 e poi da lì involarsi senza concedere più alcunché. 27 punti vinti dei successivi 35, maggior fiducia e tranquillità e il primo ostacolo è andato. Adesso, al secondo turno, avrà Caroline Garcia che ha sconfitto 6-3 6-2 Jasmine Paolini. Con lo stesso punteggio Petra Kvitova si è liberata di Irina Camelia Begu e se c’è una giocatrice che invece adora quando la superficie è molto veloce, questa è proprio la bi-campionessa di Wimbledon. Avrà bisogno di giornate ideali, con poca umidità e temperature non particolarmente alte, ma Petra può provare a dire la sua perché come lascia andare i colpi lei ci riescono veramente poche e per la rumena, oggi, non c’è stato veramente nulla da fare.
In grande controllo, la numero 6 del seeding, come Marketa Vondrousova che ha dominato il primo set per poi controllare il secondo e fare lo scatto decisivo negli ultimi game contro Greet Minnen. La numero 12 del seeding, agli ottavi qui nel 2018, ha preso una bella vittoria per mettere fine alla serie di tre sconfitte consecutive prima e dopo la pausa causata dalla pandemia. Al secondo turno avrà Aliaksandra Sasnovich, che ha salvato match point contro Francesca di Lorenzo e si è imposta 2-6 7-6(6) 6-0.
[17] A. Kerber b. A. Tomljanovic 6-4 6-4
Angelique Kerber e Torben Beltz, parte 3. È cominciata ufficialmente la terza avventura della tedesca assieme al coach che l’ha presa la prima volta quando aveva 16 anni e che prima l’ha portata tra le professioniste, poi l’ha ripresa nel 2015 in un momento di grande difficoltà e l’ha condotta al tetto del mondo. Adesso Beltz, che durante la pausa ha lasciato Donna Vekic, è tornato per mettere ordine e tranquillità a una giocatrice che a causa di tanti problemi aveva perso smalto e fiducia e che qui a New York ha spesso avuto ottimi risultati.
C’era lui nel suo box quando Kerber vinse da queste parti nel 2016, ma lo stesso modo c’era lui quando nel 2011 raggiunse la semifinale da numero 93 del mondo. Oggi è una fase ancora diversa della carriera di Angie, che a 32 anni ha forse bisogno di ritrovare l’equilibrio giusto per quella che si prospetta essere l’ultima fase della sua carriera. Nel frattempo, il suo torneo è cominciato con un bel successo contro Ajla Tomljanovic, nella sua prima uscita ufficiale dalla ripresa delle competizioni.
I dubbi veri erano sulle sue condizioni, perché Kerber essendo una che basa tanto sul fisico rientrare così dopo almeno 6 mesi ferma poteva dare problemi. Invece, la tedesca ha portato a casa un bel successo giocando la sua partita e mettendo in campo tutti i problemi che l’australiana avrebbe sofferto: solidità da fondo, pochi errori, contrattacchi e aperture di campo. Il break decisivo nel primo set è arrivato sul 5-4, poi nel secondo ha preso definitivamente il largo fino ad arrivare al 5-2 e servizio. Non è riuscita a chiudere al primo tentativo, ma poco dopo ha completato l’opera e al secondo turno avrà il derby contro Anna Lena Friedsam.
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