Se la fortuna è cieca, la sfortuna invece ci vede benissimo. Dopo il rocambolesco susseguirsi di notizie negli ultimi giorni che avevano fatto precipitare le speranze di avere Simona Halep al via del torneo WTA International di Palermo, oggi arriva la parola fine ai disperati tentativi di Oliviero Palma (direttore del torneo) di rimediare alla quarantena che la numero 2 del mondo avrebbe dovuto fare secondo l’ordinanza dello scorso venerdì del ministro della salute Roberto Speranza.
Nella serata di venerdì Palma aveva provato a chiedere un’esenzione al ministero sulla base dei rigidi protocolli WTA ma anche, come rivelava poi sabato, del fatto che Halep sarebbe dovuta presentarsi a Palermo per competere nella professione per cui a conti fatti lei si guadagna da vivere. Insomma, è tennista, ma a quel livello giocare a tennis è da considerarsi come un lavoro. Ci ha sperato, ma ancor prima di una risposta da parte del ministero è arrivata la decisione di Halep che ha annunciato il forfait.
“Dato il recente aumento di casi di covid-19 in Romania e la mia ansia per l’idea di dover viaggiare su un aereo per un volo internazionale, ho preso la dura decisione di cancellarmi da Palermo. Voglio ringraziare il direttore del torneo e il ministro della salute per i tentativi fatti nei miei confronti”.
Dal Country Club invece il clima che traspare è ben diverso. Lo stesso Palma dichiara: “Abbiamo appreso con grande rammarico della decisione della n.2 al mondo di cancellarsi dal tabellone dei 31^ Palermo Ladies Open. Fino a ieri eravamo ottimisti ed avevamo dettagliatamente informato lo staff della Halep sul fatto che le giocatrici professioniste non debbano andare in quarantena. L’Assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, che ringraziamo sentitamente per la tempestività e chiarezza sulla vicenda, ha inoltrato direttamente alla Halep una comunicazione ufficiale che spiegava come l’Ordinanza del Ministero della Salute non si applicasse alle lavoratrici, e quindi anche alle giocatrici professioniste. Ed invece lo staff della Halep ci ha messo davanti al fatto compiuto vanificando, così, tutti i nostri sforzi. Siamo amareggiati e profondamente delusi”.
Purtroppo, in tempi di Covid-19, la situazione non è per nulla lineare. Se è vero, e crediamo senza dubbio che sia così, che il torneo di Palermo abbia fatto i salti mortali vedendo vanificare ogni sforzo, dall’altro la stessa Halep al di là della quarantena può aver avuto problemi suoi nel decidere di rinunciare all’evento. Ricordiamo ancora una volta che la rumena nel 2016 rinunciò a una medaglia olimpica quasi certa a Rio de Janeiro per timori di essere punta dalla zanzara del virus zika.
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