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Kvitova in finale a Praga, contro di lei Muchova. Strycova cede in volata

Si comincia a rivedere del tennis, si torna a riassaporare certe sensazioni sopite dal periodo storico che, non dimentichiamolo, rimane grave sotto tantissimi aspetti.

Malgrado questa prima edizione della Czech Presidents Cup di Praga sia una versione ridotta di quello a cui eravamo abituati e rimane pur sempre un torneo di esibizione, l’atmosfera nelle semifinali è stata di tutto rispetto.

Basta prendere come esempio Barbora Strycova, che poco prima del suo esordio pensava a prendere queste giornate come un’occasione per tornare a fare qualche partita con molta leggerezza mentre oggi, nella sfida persa 6-1 4-6 10-6 contro Karolina Muchova si è trovata  a urlarsi contro “perché fai degli errori così?!”. Erano le fasi più concitate del secondo set, stava reagendo a un primo parziale quasi perfetto della sua avversaria e l’atmosfera sembrava quella di una partita veramente competitiva.

Muchova, per il secondo giorno di fila, ha fatto vedere buone cose. Considerando il periodo, il suo tennis è parso abbastanza rodato. Ottima fluidità per tutto il primo set, il dritto soprattutto faceva male ma un po’ tutto il suo gioco ad avanzare verso la rete risultava di livello abbastanza alto, con Strycova che pasticciava un po’ troppo nei primi game (come una voleè stoppata provata troppo “perfetta” e terminata sul nastro per il 2-0 per la sua avversaria) e si è vista molto rapidamente crollare sotto 0-5.

Nel secondo parziale invece ha trovato la via per rimettersi in partita. Che era anche quello che ci si aspettava da due giocatrici piuttosto offensive ma molto capaci di muovere il gioco anche con soluzioni di polso, vari slice e, da parte di Strycova, una forte personalità. Muchova ha perso qualcosa nelle percentuali al servizio, dimostrava un po’ di fatica rispetto alla prima (eccellente) mezz’ora e la situazione si è fatta molto più equilibrata. Game combattuti, Strycova che impiegava diversi minuti per vincere un turno di battuta da 40-0 ma poco più avanti capace di riprendere la situazione quando l’avversaria serviva sul 4-3 e poi sfruttare il momento per far suo il parziale.

Il match tie-break ai 10 del terzo set è stato piuttosto tirato, anche se l’equilibrio è durato soprattutto nella prima parte. Muchova si è presa il match e domani in finale avrà Petra Kvitova. La bi-campionessa di Wimbledon si è imposta 7-5 6-4 contro Katerina Siniakova e le sensazioni sono state più o meno le stesse di ieri dopo il successo contro Barbora Krejcikova: tanta ruggine, tanta voglia di ricominciare, ma molte coi meccanismi appunto ancora da oliare.

Grandi vantaggi nel punteggio sia nel primo (4-1 e servizio) che nel secondo set (3-0 e servizio) evaporati a causa di turni di battuta molto altalenanti, dove influiva soprattutto un rendimento mai efficace col servizio. Diversi doppi falli, alcuni sulle palle break, ma alla fine trovava sempre quel qualcosa in più grazie a un tennis sì rischioso ma che ha sempre avuto la meglio nei precedenti contro i tentativi di contrattacco di una Siniakova fermata anche dalle difficoltà costanti nel proporre una seconda di servizio che potesse darle sicurezza di fronte alla forza e alla qualità dei colpi della più quotata connazionale. La stessa Kvitova, tra l’altro, non ha fatto mistero di come sia il suo momento, con un tennis che è molto a corrente alternata ma che è riuscita, almeno oggi, a trovare quello che cercava nei momenti più delicati.

Muchova contro Kvitova, dunque, a chiudere questa prima edizione sui campi del circolo Sparta Praga. Forse la conclusione migliore, al momento, perché con l’assenza di Karolina Pliskova e Marketa Vondrousova lei, Muchova, è la vera possibile rivale per Kvitova a livello nazionale. Da una parte la classe, l’esperienza, la forza di una tennista capace di stare ad alti livelli da tanto tempo. Dall’altra la freschezza di una ragazza che si è fatta valere sotto tanti aspetti negli ultimi 18 mesi con un tennis di grande qualità offensiva ma senza necessariamente rimanere ancorata a fondo campo, con ottime doti atletiche e giochi di volo nei pressi della rete.

Il torneo, che in Repubblica Ceca viene trasmesso a livello nazionale dalla propria televisione, si può trovare in streaming anche su YouTube.

 

Diego Barbiani

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