Se la sacra trimurti si prende il meritato riposo i peones, cioè tutti gli altri, una sola settimana dopo la finale dell’Australian Open, sono già pronti per tornare in campo. Mancheranno anche Dominic Thiem, forse fermo a quella palla break del terzo game del quarto set della finale di Melbourne, e Alexander Zverev, ma gli altri ci saranno sostanzialmente tutti. In ordine di classifica si comincia da Daniil Medvedev, che ha scelto Rotterdam per cercare di dimenticare la sorprendente sconfitta contro Wawrinka. Il numero 5 del mondo è naturalmente testa di serie numero 1 in Olanda, e comincerà contro Viktor Pospisil oggi impegnato nella finale di Montpellier contro Monfils. L’eventuale quarto di finale è di grande interesse, perché dall’altra parte dovrebbe esserci Andrey Rublev, che dopo aver interrotto la striscia positiva contro Alexander Zverev, vedremo se è in grado di ricominciarla.
In Olanda la testa di serie numero due sarà Stefanos Tsitsipas, altra delusione di Melbourne, che comincia contro Hurkacz per poi avere uno tra Paire e Bedene. A Rotterdam ci saranno anche i giovani canadesi Shapovalov e Auger Aliassime, che si scontreranno tra loro se riusciranno a superare un sempre più indecifrabile Dimitrov e il tignoso Struff. In Olanda ci saranno anche Fognini, che ha un esordio molto complicato contro Khachanov, e Sinner, su cui comincia ad esserci qualche sin troppo prematuro mugugno. Il giovane Jannick non ha cominciato benissimo la stagione e la dovrà meritarsi la sua Wild Card contro Abot. In questa fase della carriera è abbastanza inutile far previsioni, superare il turno farebbe bene al morale ma niente di più, anche perché poi lo attenderebbe probabilmente Goffin, ancora troppo lontano da lui.
A Buenos Aires Schwartzman, finalista di Cordoba, è la testa di serie numero 1, in un torneo preda dei terraioli: Delbonis, Dellien, Ramos, Munar, Andujar, Londero, Pella, per citare i primi, e tra loro il nostro Marco Cecchinato, pur sempre semifinalista slam del Roland Garros. Ci saranno anche Verdasco e Sonego, che esordirà contro Cuevas, altro specialista. Già tutti eliminati i quattro italiani che si erano iscritti alle qualificazioni, sconfitti da Sousa (Caruso), Bagnis (Giannessi), Cerundolo (Mager) e Horansky (Gaio).
Infine si gioca a New York il torneo meno interessante della settimana. Ci saranno Isner e Raonic e tornerà anche Sandgren, dopo i famosi match point contro Federer. Speriamo anche Lorenzi, che oggi esordisce nel torneo di qualificazione contro Garcia Lopez. Accontentiamoci.
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