Maria Sharapova, che dall’estate ha iniziato ad allenarsi con Riccardo Piatti, sarà seguita dal coach italiano anche per tutta la prossima stagione. È quanto annuncia la Gazzetta dello Sport in un articolo a firma di Federica Cocchi, che riporta alcune dichiarazioni dell’allenatore a riguardo del lavoro svolto fin qui e della volontà reciproca di continuare assieme anche nel 2020.
“La prossima stagione accompagnerò sia Maria sia Sinner nei tornei, abbiamo lavorato molto negli ultimi mesi e adesso anche il suo infortunio è recuperato. Sta bene e ha messo tantissimo impegno per tornare competitiva” ha detto Piatti, che al momento si trova a Milano per seguire Jannik Sinner alle Next Gen ATP Finals. “Ci siamo concentrati molto sulla tecnica e sui colpi – ha continuato – per cercare di mettere ordine al suo gioco, anche con l’aiuto della video-analisi. Si applica moltissimo e le piace imparare. Io non ho mai allenato donne, ma con lei ho fatto un’eccezione, sarà una bella sfida”.
Già nei giorni successivi alla sconfitta contro Serena Williams allo US Open uscirono fuori delle dichiarazioni della russa a Eurosport Russia dove elogiava il lavoro svolto con Piatti augurandosi di poter continuare con lui ancora a lungo. Nelle settimane che son seguite, inoltre, aveva speso molto tempo all’accademia di Piatti continuando allenamenti e preparazione fisica. Tutto faceva dunque pensare che quella sarebbe stata la sua casa per la off season e il 2020, adesso possiamo avere l’ufficialità.
Oltretutto, la Gazzetta dello Sport rivela che dopo le esibizioni della russa tra Abu Dhabi e Hawaii il primo torneo del 2020 sarà a Brisbane. Una piccola ma a suo modo importante novità, perché negli ultimi anni Sharapova aveva sempre cominciato la stagione a Shenzhen. Il torneo, da non confondere né come importanza né come organizzazione con la struttura delle WTA Finals, è un evento di grado International che però ha il grande vantaggio di avere dietro di sé la IMG, la famosa società che gestisce l’immagine di tantissimi atleti. Questa ha versato tante risorse qui e negli anni il torneo è cresciuto prendendosi la chance di avere tre top-10 al via, fattore abbastanza raro per gli International. In assenza di quelli, però, c’è sempre la chance di portare con sé le giocatrici della propria scuderia. Ecco dunque perché Maria Sharapova e Alona Ostapenko, per fare due nomi, hanno sempre cominciato in Cina la stagione negli ultimi anni. Il fatto che l’ex numero 1 del mondo possa tornare in Australia per la prima volta dal 2015 potrebbe rappresentare una svolta.
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