“Io non mi pongo limiti. Il sogno è quello di vincere degli Slam e diventare il numero 1 del mondo, il potenziale ce l’ho, ho un buon team alle mie spalle e Riccardo è come un papà per me, sono in buone mani”.
Reduce dalla semifinale di Anversa e ormai a un passo dai primi cento, Jannik Sinner non fa mistero delle proprie ambizioni.
Il 18enne altoatesino è la grande speranza del tennis italiano ma chiede pazienza: “Serve un pò di tempo, ho iniziato a giocare a tennis più tardi rispetto di altri ragazzi. E’ andata molto bene finora, ho battuto gente abbastanza forte e questo mi fa capire che stiamo lavorando nel modo giusto ma ci vuole tempo per arrivare dove vogliamo. I paragoni con i big? Non li leggo neanche, poi ognuno è diverso. E per diventare forte devi superare le pressioni. L’importante è non aver paura”, assicura a Sky Sport.
Al suo fianco Riccardo Piatti, allenatore e mentore. “Jannik è un progetto che parte da lontano, è venuto da noi a 13 anni e abbiamo visto subito che era un talento. I numeri sono dalla sua parte ma è un progetto a lungo termine, vogliamo portare avanti il lavoro. Sono contento di quello che sta facendo ma per i prossimi 4 anni è importante che pensi a migliorarsi”.
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