Il dato certo alla vigilia dell’atto conclusivo della 16° edizione del challenger 90 di Cordenons Acqua Dolomia-Serena Wines Tennis Cup era il debutto a vergare l’albo d’oro di un torneo cadetto per uno dei due finalisti, il tedesco Jeremy Jahn e l’australiano Chris O’Connell.
Dato curioso nessuno dei due giocatori ha avuto il rispettivo coach al seguito durante tutto il torneo.
Ad esultare è stato il 25enne di Sydney che dopo un paio di stagioni particolarmente tribolate a causa di alcuni guai alla schiena e al ginocchio, ha potuto regalarsi la settimana perfetta superando il 29enne di Monaco di Baviera, con il punteggio di 7-5 6-2 in un 1 ora e 30 minuti di gioco, sostenuto a gran voce dal numeroso pubblico presente sugli spalti dell’Eurosporting Cordenons, a conferma che l’ottimo lavoro svolto dalla machina organizzativa guidata dalla direttrice del torneo Serena Raffin ha pagato nonostante l’uscita prematura di tutte le 16 teste di serie inizialmente presenti nel main draw, fra cui l’attesissimo campione uscente Paolo Lorenzi.
La finale odierna ha visto i due giocatori iniziare un po’ con il freno a mano tirato, consci che la posta in palio fosse davvero elevata, nel quarto game è stato O’Connell breakkare Jahn, con uno splendido pallonetto che non ha dato scampo al tedesco. L’australiano ha allungato fino al 4-1, poi è incappato in un passaggio a vuoto di quattro games che ha permesso a Jahn di andare servire per il set sul 5-4. La ghiotta occasione è andata però a scontrarsi con una serie di errori gratuiti commessi dal bavarese, che hanno regalato letteralmente a O’Connell la possibilità di rientrare sul 5-5. Il 25enne di Sydney dopo aver tenuto il game seguente ai vantaggi, ha approfittato di un dritto completamente sballato da parte di Jahn e si è aggiudicato il primo set.
Nel secondo parziale il tedesco ha provato a cambiare le carte in tavola cercando di verticalizzare maggiormente il suo gioco, ma spesso con errori letali per credere veramente di cambiare il corso della sfida. E così dopo un avvio in cui i due giocatori hanno tenuto facilmente il proprio turno di servizio, nel quarto game è arrivato il momento che ha segnato l’intera finale. Alla sesta chance di break O’Connell si è trovato sul piatto d’argento il 3-1 che ha fatto da preludio all’epilogo del match. Jahn a quel punto ha smesso di credere in una possibile rimonta e con l’ultimo errore gratuito al termine di uno scambio prolungato ha consegnato il primo trionfo al tennista aussie che domani scalerà la classifica Atp di quasi 100 posti, passando dal numero 313 al 220, niente male per uno che fino a qualche mese fa dava un aiuto fattivo in un’impresa navale nel porto di Sydney. E chissà potrebbe essere l’inizio di una nuova vita tennistica per O’Connell a soli 25 anni, dopo le forche caudine di Challenger e Futures.
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