Senza categoria

I dolori del giovane Zverev, le difficoltà emotive di Tsitsipas

Non è una sorpresa.
In tanti quando abbiamo visto il nome di Vesely al primo turno abbiamo pensato che costituisse un rischio per il Sascha Zverev visto in questa stagione. Vesely ormai fuori dai riflettori da tanto ma che ama particolarmente l’erba e Wimbledon, che ha battuto anche Thiem tre anni fa proprio ai Championships.

Ma c’è di più oltre a un avversario pericoloso, in una partita nella quale Sascha ha avuto diverse occasioni che non è riuscito a sfruttare: “Sono state tante e nei momenti importanti la fiducia in questo momento è praticamente inesistente”.

Sguardo sommesso, lacrime quasi agli occhi, ammette che i problemi non sono fisici:
“Purtroppo stanno capitando cose nella mia vita che non posso controllare, devo solo aspettare che passi la tempesta, se non sto bene fuori dal campo difficilmente posso essere a mio agio e motivato in campo”.

Ed è proprio quello che sembra, infatti: più che di un’involuzione tecnica sembra trattarsi di una difficoltà a rimanere concentrato sul tennis, quando fuori probabilmente sente l’angoscia per altro. Aveva spiegato già precedentemente i suoi problemi con manager, discorsi legali, e molto probabilmente, fidanzate a parte, anche qualcuno che in famiglia non sta bene, si vocifera il padre.

A fargli “compagnia” in questo stato d’animo non esattamente sereno è Tsitsipas, reduce dalla sconfitta in 5 set contro Fabbiano, provato e quasi in lacrime in conferenza stampa, ammette di non aver ancora superato la sconfitta contro Wawrinka al Roland Garros e di trovarsi in vera difficoltà sull’erba:
“Sembra che io giochi il tennis di qualcun altro quando mi trovo su questa superficie, perché devo fare troppi aggiustamenti tecnici, devo stare più basso e oltretutto ho problemi con la risposta… ieri in allenamento ho anche distrutto delle racchette”.

Pretende molto da se stesso Stefanos, che non si giustifica: “Federer, Nadal, Djokovic… anche da giovani già facevano grandi cose e vincevano gli Slam. La giovane età è una scusa che ci diamo”.

E da giovani, affrontare questa superficie se non la si ama, è sempre un ostacolo troppo duro.

Rossana Capobianco

Share
Published by
Rossana Capobianco

Recent Posts

Pagellone WTA: Sabalenka e Paolini leader, ma la lode (alla carriera) va a Kerber

Come sempre, a Natale si è tutti più buoni. Per cui, senza troppo indulgiare oltre,…

22 ore ago

Auguri a Gianni Morandi, eterno ragazzo che amava il tennis

di Salvatore Sodano C'era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e…

2 settimane ago

Swiatek: “Ho ricevuto supporto da tante. Dura paragonare me con Sinner o Halep”

Iga Swiatek è stata protagonista di intervista con Anita Werner a 'Fakty po Faktach" (Il…

2 settimane ago

L’Italia si prende tutto, anche le Finals 8 di Davis Cup!

La FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e l’ITF (International Tennis Federation) sono liete di…

3 settimane ago

Ranking ATP/WTA: Sinner, sei mesi da numero 1

Sei mesi da numero uno. Jannik Sinner inizia oggi la ventiseiesima settimana consecutiva in vetta…

3 settimane ago

Halep accusa l’ITIA di doppio standard con Swiatek, ma ci sono pesanti distinguo

Simona Halep non è stata fin qui la sola giocatrice a esprimersi sul caso di…

3 settimane ago