Come nel 2015, Kiki Bertens è in semifinale nel torneo di s’Hertogenbosch. Sembra passata una vita da allora, quando perse contro Camila Giorgi che poi avrebbe vinto il titolo battendo Belinda Bencic in finale, e tantissime cose sono successe nella sua carriera.
Quest anno l’olandese si è presentata davanti al proprio pubblico forte di un ranking mai toccato prima in singolare da alcun atleta orange, ma anche con il ricordo abbastanza recente di un Roland Garros estremamente deludente e che l’ha vista costretta al ritiro al secondo turno.
Difficile pensare che sia già tutto alle spalle, perché anche vedendo come si è sviluppato lo Slam sulla terra rossa la chance per lei era clamorosa di concludere con un risultato veramente importante, ma la sfortuna l’ha fermata subito. Giocare a s’Hertogenbosch non deve essere semplicissimo, anche perché sa che tutti sulle tribune sono lì per vedere lei che non ha mai veramente apprezzato una situazione di questo genere anche se sta facendo miglioramenti importanti. E allo stesso modo si son potuti vedere fin qui, perché pur non brillando come in altre circostanze ha portato a termine tre partite senza perdere set.
Il vero momento negativo fin qui è stato al secondo turno, quando contro di lei aveva la connazionale Arantxa Rus che sfruttando la bilancia pendente più dalla sua parte era salita 5-1 e set point. Bertens, salvatasi in quel turno di battuta, ha poi cominciato a crescere approfittando anche del braccino che ha preso la sua avversaria, mai realmente realizzatasi fin qui, in carriera, malgrado un quarto turno al Roland Garros nel lontano 2013. Rientrando e mettendo a segno 6 game consecutivi, Kiki si è presa il primo parziale 7-5 e nel secondo set era arrivata fino al 4-3 e 15-40, in risposta, quando la pioggia aveva sospeso tutto rimandando la fine a oggi, per completare l’incontro 7-5 6-3 in suo favore.
Scesa nuovamente in campo poco più tardi, la numero 4 del mondo si è aggiudicata anche la partita contro Natalia Vikhlyantseva, sconfitta 6-3 6-3. In semifinale, ora, la vincente della sfida tra Kirsten Flipkens e la qualificata kazaka Elena Rybakina. Dall’altra pate, invece, c’è Alison Riske che come al solito appena ritrova i campi in erba diventa giocatrice da mina vagante almeno in questi tornei di preparazione a Wimbledon. Dopo aver vinto nella scorsa settimana il torneo di Surbiton, eccola in semifinale con una serie di 8 vittorie su 8 partite sull’erba e due oggi, la prima nella conclusione dell’incontro contro Polona Hercog (superata 6-4 7-6) e poi battendo 7-5 6-3 Ekaterina Alexandrova. Contro di lei ci sarà Veronica Kudermetova che ha superato 4-6 7-5 6-3 Greet Minnen.
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