È cominciato il torneo di Madrid, almeno nella versione femminile col terzo WTA Premier Mandatory della stagione. Diverse big sono già scese in campo, in attesa poi della sessione serale dove prima Petra Kvitova e poi Kiki Bertens saranno di scena sul Manolo Santana.
Nel frattempo, Victoria Azarenka ha portato a casa una partita molto dura e non bella contro Daria Kasatkina. La russa continua a faticare da matti nel trovare risultati, mentre la bielorussa si lamentava spesso col proprio coach che oggi non riusciva a ottenere il meglio del proprio gioco, ma alla fine la maggiore determinazione dell’ex numero 1 del mondo ha fatto la differenza.
Il match più accattivante era quello tra Svetlana Kuznetsova e Aryna Sabalenka. Un sorteggio orribile per la bielorussa, numero 10 del seeding, sulla superficie per lei peggiore e contro un’avversaria che, seppur ormai 10 anni fa, ma seppe anche imporsi al Roland Garros. A livello di mano, Kuznetsova ha ancora tanto da insegnare e ora che sta cercando di rientrare dopo quasi due anni spesi più in riabilitazione che in campo.
Finalista da queste parti nel 2015, la russa ha prevalso 7-5 6-4 con una Sabalenka che ancora una volta ha avuto un numero molto elevato di doppi falli come già successo anche nella maratona di Fed Cup contro Samantha Stosur: furono 15 nel sabato di Pasqua, ma in quella circostanza riuscì a terminare in crescendo, mentre sono stati ben 16 oggi. Il dubbio che ci sia un problema fisico non abbastanza serio da pregiudicarle l’ingresso in campo ma da renderle il movimento servizio molto più faticoso, comincia a esserci. Ricordiamo che a Indian Wells fermò un allenamento con Alona Ostapenko e per quanto parlasse in russo con il proprio coach fece notare che sentiva una fitta nel momento in cui doveva spingere col corpo e portarsi verso la palla. Contro Angelique Kerber, quella volta, perse anche a causa di due doppi falli consecutivi sul 4-1 30-30 che le spezzarono il ritmo, e da allora ha vinto ben poco. Per di più adesso, sul terreno peggiore, è costretta ad avere pazienza, consapevole che quella posizione in top-10 a breve potrebbe sfuggirle di mano.
Kuznetsova, invece, ha ottenuto così la prima vittoria contro una top-10 da Wimbledon 2017 e al prossimo turno potrebbe trovarsi di fronte una delle giocatrici più in forma di questa fase di 2019: Belinda Bencic, attesa dalla sfida contro Alison Van Uytvanck. Ostapenko, invece, ha esordito con un netto 6-2 6-1 ai danni di Anastasia Pavlyuchenkova. Per la lettone ci sono sempre i tanti doppi falli causati da un movimento al servizio che continua a non sentire meccanizzato, ma se non altro si regala un secondo turno comunque prestigioso perché potrebbe affrontare Bertens, una delle migliori al mondo al momento su questa superficie.
Dopo la grande euforia della Fed Cup, Ashleigh Barty è ripartita da dove aveva lasciato: dominando. 6-1 6-2 alla connazionale Daria Gavrilova, che normalmente è anche più a suo agio sulla terra battuta ma i momenti delle due sono completamente all’opposto. Punti importanti, questi per “Ash”, per la propria classifica in un mese in cui andrà a raccogliere il più possibile ma senza grandi aspettative in vista poi della seconda fase di stagione dove, se mantiene i livelli dei primi 4 mesi del 2019, potrebbe veramente essere un’outsider di lusso.
Qualificazioni
Uno sguardo anche alle qualificazioni, perché oggi si è completato il percorso del tabellone cadetto e la notizia che risalta è che Marta Kostyuk ha dato seguito al rocambolesco successo di ieri contro la numero 1 del seeding Amanda Anisimova (6-0 2-6 6-0) per conquistare il tabellone principale grazie al 7-5 3-6 6-2 inflitto a Irina Bara. La giocatrice classe 2002, in tabellone con una wild-card, è appena al secondo torneo dopo quasi 3 mesi di stop dove ha voluto un po’ staccare dal tennis per non avere l’ansia di salvare un ranking che è precipitato (ed era destino che succedesse vista la negativa trasferta in Australia e la non più possibilità di entrare in tabellone dove era necessario) oltre il 300 del mondo, un po’ ha dovuto occuparsi di qualche noia alla schiena e nel frattempo ha anche cambiato allenatore. A neppure 17 anni il gioiello ucraino, seguito sempre da Ivan Ljubicic in vesti di manager, è ripartito da Chiasso (ITF 25k) con una semifinale la scorsa settimana e ora si è conquistata per meriti suoi l’accesso per il secondo anno consecutivo al tabellone principale del prestigioso evento spagnolo.
Tra le altre, bel risultato per Kristina Mladenovic che rimonta Laura Siegemund da 2-5 e servizio per la tedesca nel primo set qualificandosi per il main draw (7-6 6-1 il punteggio finale) e per Margarita Gasparyan, un anno fa ancora numero 1115 del mondo dopo i 16 mesi persi per il grave infortunio al ginocchio e ora qualificatasi grazie alle vittorie contro Mona Barthel (3-6 6-1 6-1) e oggi contro Jennifer Brady (6-4 7-6). Niente tabellone principale invece per Anastasia Potapova, che ha mancato 3 match point nel 4-6 6-2 7-6(4) in favore di Vera Zvonareva, e per Andrea Petkovic, sconfitta 4-6 7-6(4) 6-1 contro Polona Hercog.
Risultati odierni del tabellone principale
A. Sasnovich vs [14] A. Kontaveit
[WC] S. Kuznetsova b. [10] A. Sabalenka 7-5 6-4
A. Van Uytvanck vs B. Bencic
[9] A. Barty b. D. Gavrilova 6-1 6-2
[WC] I. C. Begu vs Y. Putintseva
V. Azarenka b. D. Kasatkina 7-5 6-4
[7] K. Bertens vs K. Siniakova
A. Ostapenko b. A. Pavlyuchenkova 6-2 6-1
[12] A. Sevastova b. K. Flipkens 0-6 6-3 6-2
S. W. Hsieh vs C. Garcia
S. Kenin vs [2] P. Kvitova
Risultati del tabellone di qualificazioni
[WC] M. Kostyuk b. [WC] I. Bara 7-5 3-6 6-2
K. Kozlova b. [WC] A. Bolsova 6-3 6-3
V. Zvonareva b. [WC] A. Potapova 4-6 6-2 7-6(4)
A. K. Schmiedlova b. J. Pegula 4-6 7-6(4) 7-5
Kr. Pliskova b. K. Kanepi 7-6(1) 6-1
[6] K. Mladenovic b. L. Siegemund 7-6(4) 6-1
[7] M. Gasparyan b. J. Brady 6-4 7-6(4)
[10] P. Hercog b. [8] A. Petkovic 4-6 7-6(4) 6-1
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