[6] S. Tsitsipas b. H. Dellien 4-6 6-0 6-3 7-5
Partita molto complicata per Stefanos Tsitsipas che ha fatto l’errore di scendere in campo troppo sicuro di sè, sensazione che dev’essere persino aumentata dopo i primi due game, vinti con qualche difficoltà. Però le difficoltà appunto, dovevano allertare Stefanos, perché Hugo Dellien non era sceso in campo già contento di avere già vinto la sua prima partita in uno slam, e nel sesto game ha pareggiato i conti.
Tsitsipas non ha cambiato ritmo e distratto da un incidente che sembrava gravissimo, è riuscito a cedere ancora la battuta e con essa il set, grazie però ad un atteggiamento molto aggressivo del boliviano. Naturalmente il divario tra i due era troppo alto perché Dellien riuscisse ad arginare l’improvvisa furia di Tsitsipas, e pur lottando game su game nel giro di un’ora il boliviano si è trovato sotto due set a uno, con il contorno di un 6-0 un po’ bugiardo.
Come se niente fosse Dellien ha continuato a giocare aggredendo ogni volta potesse e il break in apertura di quarto set ha fatto pensare che la partita potesse essere molto lontana dalla fine, tanto più che Tsitsipas doveva pure salvare la palla del doppio break nel quinto game. Invece di nuovo Tsitsipas cambiava improvvisamente marcia, prima recuperava il break e poi trovava il modo di farsi annullare tre match point, anche se in quell’occasione era Dellien a giocarseli benissimo.
Poco male, perché il tiebreak veniva evitato nel dodicesimo game, chiuso da Tsitsipas dopo una gran difesa, con un passante di rovescio, quasi un marchio di fabbrica. Si potrebbe pensare ad un passo indietro rispetto alla convincente prestazione del primo turno, ma la sensazione è che Tsitsipas possa invece aumentare la sua fiducia, visto come ha disposto di un avversario per niente arrendevole. Per il greco adesso un altro turno abbastanza agevole, ma il pensiero è già ai quarti di finale, dove dovrebbe trovare addirittura Federer…
[2] R. Nadal b. [Q] Y. Maden 6-1 6-2 6-4
Poco da dire invece sulla vittoria di Nadal, in una partita come ne abbiamo viste ormai tante a Bois du Boulogne. Qualche problema per Rafa è arrivato solo nel terzo set, quando è riuscito a perdere due servizi di fila, ma anche qui il divario era enorme e lo spagnolo ha chiuso agevolmente lasciando appena sette game a Maiden. Per Rafa il prossimo turno dovrebbe essere più insidioso, ma David Goffin non dovrebbe andare al di là di un’onorevole sconfitta.
[7] K. Nishikori b. J-W. Tsonga 4-6 6-4 6-4 6-4
La carica del Philippe Chatrier non basta per restituire a Jo-Wilfried Tsonga le sensazioni di un tempo. Quattro anni fa battendo proprio Kei Nishikori, giocava la sua seconda semifinale a Parigi, uscendo sconfitto contro il futuro campione Stan Wawrinka. Il tempo è impietoso e passa per tutti, anche per Jo che ha salutato i piani alti della classifica ormai da un po’ e si avvia alla fase finale di una bellissima carriera. Per tre ore ha cercato di infiammare il pubblico come ai bei tempi, ha vinto il primo set ed è andato vicino a portare il match al quinto, sprecando due palle per il 4-2 che gli sono state fatali. Nishikori ha rimontato e chiuso il discorso prima che la situazione si facesse troppo pericolosa, al terzo turno lo aspetta Laslo Djere: il serbo è in fiducia e non ha ancora perso un set, il giapponese è nettamente più forte ma dovrà stare attento perché in queste prime due uscite non ha entusiasmato
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