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ATP Roma: Nadal si vendica di Tsitsipas ed è in finale: sarà sfida numero 54 con Djokovic

[2] R. Nadal b. [7] S. Tsitsipas 6-3 6-4

Una settimana esatta, è il tempo che impiega Rafa Nadal per vendicarsi della sconfitta subita da Stefanos Tsitsipas a Madrid, sempre su terra, sempre in semifinale. Lì il greco alzò gli standard del suo tennis, dimostrando carattere nei momenti complicati, lottando punto su punto, mentre il maiorchino spesso e volentieri concedeva qualcosa di troppo, verso la fine commetteva tanti errori che indirizzarono definitivamente l’esito. Oggi la musica è decisamente diversa.

Il numero due del seeding comanda in toto il primo set, centrando subito il break decisivo, anche e soprattutto per colpa di uno Tsitsipas ingenuo, che, dentro lo scambio, sbaglia quasi sempre la direzione dei colpi, trovandosi fuori posizione e con un lato di campo scoperto, puntualmente ricercato dall’altro. Anche in risposta, il giovane non riesce a pungere: ha, sì, due controbreak points, ma in un game in cui Rafa non è lucidissimo, per il resto, si deve accontentare delle briciole.

La chiave opposta, rispetto a Madrid, è il fatto che Stefanos giochi perennemente due metri fuori dal campo, il che, contro Nadal, che comunque tira profondo, per cui a volte è anche una costrizione, lo stare lontano, è deleterio, perché equivale ad insaccarsi in una ragnatela da cui fuoriuscire, poi, diventa utopia. C’è da dire che Il 32enne è esplosivo, fisicamente devastante da fondo, ribattitore costante, autore di un paio di chicche tipiche del repertorio, tra passanti e dritti ad uncino. Ma non solo, non dà proprio il tempo materiale all’avversario di respirare o intavolare qualcosa, costringendolo, come scritto su, a remare, accorciare e soffrire.

Non ci vuole molto nemmeno nel secondo parziale, affinché avvenga lo strappo, lato Spagna. Un game fiume, il terzo, che Tsitsipas ha anche occasione di chiudere, lo condanna, invece, ad inseguire nuovamente, senza, tuttavia, riuscirci. Il Nadal, indubbiamente, migliore su rosso visto finora, stende il suo primo top ten del 2019 e si garantisce per l’ennesima volta l’accesso all’ultimo atto di Roma, e attende il vincitore della sfida di stasera, tra il redivivo Nole e il neo-semifinalista 1000 Schwartzman.

Giovanni Putaro

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