È un periodo di grandi soddisfazioni per il tennis italiano maschile. A sette giorni di distanza dallo storico centro di Fabio Fognini a Monte-Carlo, Matteo Berrettini ha conquistato a Budapest il secondo titolo in carriera nel circuito maggiore (dopo quello colto l’anno scorso a Gstaad). Come logico, il successo si riflette nel ranking ATP, che vede il tennista romano issarsi in trentasettesima posizione, ben diciotto gradini più in alto rispetto a lunedì scorso. Per Matteo si tratta del nuovo career high: migliorato il quarantaseiesimo posto raggiunto a febbraio.
Tra gli azzurri Berrettini è preceduto da Fognini, che si conferma dodicesimo, e da Marco Cecchinato, che retrocede in diciannovesima piazza (- 2), visto che dodici mesi or sono era stato lui a imporsi in Ungheria. Seguono Andreas Seppi (68; – 6), Lorenzo Sonego (69; – 3), Thomas Fabbiano (90; + 1) e Paolo Lorenzi (108; 0).
Compie un bel balzo in avanti Stefano Travaglia (128; + 26), vincitore del Challenger di Francavilla. Alle spalle dell’ascolano figurano Gianluca Mager (147; – 3), Luca Vanni (151; – 6), Salvatore Caruso (152; – 4), Filippo Baldi (155; – 5), Simone Bolelli (160; + 2), Lorenzo Giustino (161; + 3), Alessandro Giannessi (164; + 3), Gianluigi Quinzi (173; – 31 a causa dell’uscita al debutto in quel di Francavilla, dove aveva trionfato nella scorsa edizione), Stefano Napolitano (188; + 1), Roberto Marcora (191; + 3) e Andrea Arnaboldi (194; + 3). Torna ad avvicinarsi ai duecento Federico Gaio (202; + 9), giunto nei quarti in Abruzzo.
Fra i top ten si registra il calo di Stefanos Tsitsipas, che l’anno scorso a Barcellona era approdato al match clou mentre stavolta è uscito negli ottavi. Il greco scivola al decimo posto (- 2), scavalcato da Juan Martin del Potro (ottavo; + 1) e John Isner (nono; + 1).
Più in basso, vanno rimarcate le ascese del serbo Filip Krajinovic (77; + 28), spintosi all’ultimo atto di Budapest partendo dalle qualificazioni, e dello spagnolo Roberto Carballes Baena (86; + 18), nei quarti in Catalogna da lucky loser.
Nel ranking WTA l’affermazione colta a Stoccarda riporta Petra Kvitova al secondo posto. La mancina ceca, che torna a superare Simona Halep, è assai vicina al trono di Naomi Osaka: conta infatti 6015 punti a fronte dei 6151 della statunitense, che ha dato forfait in semifinale. Finora Petra non è mai stata regina, ma il suo debutto al numero 2 risale addirittura all’ottobre del 2011 (all’epoca dietro a Caroline Wozniacki).
Tra le prime dieci Karolina Pliskova, vincitrice in Germania l’anno scorso ma uscita negli ottavi in quest’occasione, è costretta a cedere la quarta piazza ad Angelique Kerber. Rientra fra le cinquanta Victoria Azarenka (50; + 11), giunta fra le otto migliori; cala Pauline Parmentier (69; – 17), che nella corrispondente settimana del 2018 aveva sbancato Istanbul.
La leader azzurra Camila Giorgi guadagna una posizione, divenendo trentesima. Dietro alla marchigiana troviamo Martina Trevisan (155; – 7), Giulia Gatto Monticone (166; + 3), Martina Di Giuseppe (172; + 8) e Jasmine Paolini (175; + 2).
I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic, 2 Rafael Nadal, 3 Alexander Zverev, 4 Roger Federer, 5 Dominic Thiem, 6 Kevin Anderson, 7 Kei Nishikori, 8 Juan Martin del Potro (+ 1), 9 John Isner (+ 1), 10 Stefanos Tsitsipas (- 2).
Le top ten del ranking WTA: 1 Naomi Osaka, 2 Petra Kvitova (+ 1), 3 Simona Halep (- 1), 4 Angelique Kerber (+ 1), 5 Karolina Pliskova (- 1), 6 Elina Svitolina, 7 Kiki Bertens, 8 Sloane Stephens, 9 Ashleigh Barty, 10 Aryna Sabalenka.
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