Diciamo che non sembra essere esattamente il torneo degli italiani, questo di Indian Wells. Anche il numero uno azzuro, Marco Cecchinato è stato eliminato dal Masters 1000 americano al pronti, via. Il 26enne di Palermo, numero 16 del ranking e 15 del seeding, è stato battuto per 6-4, 6-2 dallo spagnolo Albert Ramos-Vinolas, numero 91 Atp. Dopo la vittoria di Buenos Aires, sulla terra, per il Ceck non sono arrivate altre soddisfazioni. Non è comunque da queste parti, sul cemento, che il siciliano deve costruire la sua classifica e le sue speranze di riconferma nel 2019. In California erano già stati eliminati Andreas Seppi e Matteo Berrettini. L’ultimo azzurro al via sarà Fabio Fognini, anche lui direttamente al secondo turno, che sfiderà il moldavo Radu Albot, proveniente dalle qualificazioni.
E dopo Cecchinato e Tsitsipas altre cinque teste di serie hanno lasciato il torneo. Nick Kyrgios, che aveva entusiasmato tutti ad Acapulco rilasciando anche dichiarazioni importanti in merito alla sua volontà di trovare un equilibrio, è ritornato se stesso contro Philipp Kohlschreiber Il tedesco si è imposto con un doppio 6-4 mettendo a segno i due break decisivi nel settimo game del primo set e nel quinto del secondo. Kyrgios ha avuto un andamento altalenante al servizio e, nonostante i dieci ace serviti, è stato il 47% dei punti raccolti con la seconda a condannarlo. Kohlschreiber è stato solido nel primo set trasformando l’unica palla break avuta e salvandone ben cinque mentre nel secondo ha blindato il servizio e Kyrgios gli ha regalato il suo con un doppio fallo. Sarà dunque il tedesco ad affrontare Novak Djokovic al terzo turno. Il numero uno del mondo ha faticato a trovare il ritmo nel primo set nel suo match d’esordio contro il qualificato Bjorn Fratangelo, sceso in campo invece molto determinato.
Djokovic non riusciva a tenere lo scambio sorpreso dalle accelerazioni dello statunitense ma, appena gli ha preso le misure non c’è stata quasi più partita. Dal 3-5 Nole ha infilato una serie di undici punti a zero e il parziale si è deciso al tie break. Nole è volato 4-1 e si è fatto rimontare ma quando è arrivato il momento di chiudere lo ha fatto senza distrazioni. Una pura formalità il secondo set chiuso 6-2. Fuori anche Borna Coric, testa di serie numero undici, sconfitto in due set da Ivo Karlovic, protagonista della consueta prestazione devastante al servizio. 20 ace, il 71% di prime messe in campo con l’84% di resa e una sola palla break concessa (sulla quale ha commesso un doppio fallo) in tutto il match rendono l’idea delle difficoltà trovate da Coric in risposta che, sotto pressione, ha ceduto a zero il servizio nel decimo game del primo set. Nel secondo Coric non è riuscito a confermare il break messo a segno in apertura e ha restituito subito il servizio. Senza più strappi il parziale si è deciso al tie break durante il quale Karlovic ha fatto valere la
potenza del suo colpo migliore. Al prossimo turno il croato affronterà il qualificato indiano Prajnesh Gunneswaran che ha firmato una delle tante sorprese odierne eliminando Nikoloz Basilashvili al termine di una lotta di due ore e mezza, in tabellone come numero diciassette.
Lascia Indian Wells anche Roberto Bautista Agut, testa di serie numero ventuno, sconfitto in due set da un sorprendente Yoshihito Nishioka, prossimo avversario di Felix Auger-Aliassime. Continua a sorprendere il qualificato statunitense Marcos Giron,
numero 217 della classifica mondiale, che dopo aver battuto Jeremy Chardy al primo turno, ha superato in rimonta Alex de Minaur, numero ventitré del seeding che chiude l’elenco delle teste di serie cadute. Al prossimo turno Giron sfiderà il numero tredici Milos Raonic, che nonostante una prestazione sotto ai suoi standard al servizio ha chiuso il primo set dominando il tie break e nel secondo, nonostante solo dieci prime palle messe in campo, non ha concesso palle break tenendo fino alla fine il break messo a segno nel terzo game.
C’è poco da dire sull’esordio di Alexander Zverev impegnato solo un set (si fa per dire) prima del ritiro di Klizan all’inizio del secondo. Dopo i primi due game chiusi a zero da entrambi al servizio, Sascha ha iniziato a leggere quello dello slovacco e nel terzo game
glielo ha strappato con una serie di rovesci vincenti dei quali due direttamente in risposta. Non soddisfatto Zverev si messo a tirare vincenti anche di dritto e siglando il doppio break nel quinto game. Non c’è stata partita, Zverev ha servito e risposto sempre alla grande procurandosi quattro set point in risposta per chiudere 6-1 ma lo slovacco in qualche modo riuscito a salvarsi e al cambio campo si è consultato con il fisioterapista manifestando problemi alla caviglia destra. Zverev si è distratto quell’attimo che è bastato a Klizan per strappargli il servizio che però ha ceduto nuovamente il suo e anche il set. I problemi di spostamento dello slovacco sono diventati sempre più evidenti e all’inizio del secondo parziale è stato costretto a ritirarsi. Al prossimo turno Sascha incontrerà il connazionale Jan-Lennard Struff vincitore in tre set con il lucky loser Ricardas Berankis, sostituto di Grigor Dimitrov. Al terzo turno senza problemi anche Dominic Thiem, vincitore contro Jordan Thompson. Per l’austriaco adesso c’è Gilles Simon, numero ventisette del tabellone, che invece ha avuto la meglio solo al terzo su Malek Jaziri dopo oltre tre ore di battaglia.
Sono serviti tre set anche a Gael Monfils, testa di serie numero . diciotto, per sconfiggere Leonardo Mayer e accedere al terzo turno atteso da Albert Ramos-Vinolas.
Sorprendente vittoria di Felix Auger-Aliassime, nome che tutti faremo megio a imparare a scrivere presto, che dopo aver superato nel turno “interlocutorio” Cameron Norrie, ha riservato lo stesso trattamento a Stefanos Tsitsipas, che è riuscito a conquistare appena un game in più del britannico. Stefanos è appena arrivato in top10 ma i suoi vent’anni sono fatti apposta per alternare buone prestazioni a giornate in cui non riesce quasi niente. Se poi ti trovi di fronte uno che per adesso viaggia su una nuvola è facile che venga fuori una sconfitta così sonante. Tsitsipas ha fatto l’errore di partire piano e forse quello di credere di poter in qualche modo rimettere in carreggiata il match, magari confidando in quache rilassamento del diciottenne canadese. Così dopo aver preso il break nel terzo game, le sei palle break del lunghissimo quarto game sembravano preludere a ben altra partita di quella che si vedrà da lì in poi. Perché Felix nei restanti sette turni di servizio non concedeva più nulla, fatta eccezione per un palla break quando era già 3-2 e servizio nel secondo. Quattro punti nei restanti sei game, ecco cosa racimolava il povero Stefanos, con Auger-Aliassime che si prendeva pure lo sfizio di ribrekkare il greco, per chiudere al primo match point. Per Stefanos una grossa delusione per Felix la certezza che non dovrà aspettare tanto per essere al livello del rivale.
Secondo turno
[1] N. Djokovic vs [Q] B. Fratangelo
P. Kohlschreiber vs [31] N. Kyrgios
[18] G. Monfils b. L. Mayer 6-4 2-6 6-3
A. Ramos b. [15] M. Cecchinato 6-4 6-2
I. Karlovic b. [11] B. Coric 6-4 7-6(2)
[Q] P. Gunneswaran vs [17] N. Basilashvili
[27] G Simon vs M. Jaziri
J. Thompson vs [7] D. Thiem
[3] A. Zverev vs M. Klizan
J.L. Struff vs [LL] R. Berankis
[Q] M. Giron b. [23] A. de Minaur 1-6 6-4 6-2
[13] M. Raonic b. S. Querrey 7-6(2) 6-4
[WC] F. Auger-Aliassime b. [9] S. Tsitsipas 6-4 6-2
Y. Nishioka vs [21] R. Bautista Agut
[30] L. Djere b. G. Andreozzi 6-3 6-4
[LL] M. Kecmanovic b. M. Marterer 6-3 6-2
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