Parlaci del tuo approccio mentale alla partita e della strategia tattica che volevi mettere in pratica.
Beh, ho pensato al match giocato contro Venus a Montreal. Sapevo che al tempo giocava con un infortunio, ma credevo comunque di dover giocare in modo simile: veloce, rapido, dovevo stare molto vicina alla riga di fondo, e l’ho fatto alla grande oggi. Dovevo anche servire bene perché lei sa rispondere in modo molto potente. Lei è una che ama stare dentro il campo e risponde molto velocemente. Credo di aver giocato in maniera molto intelligente e aggressiva, l’ho anche fatta spostare molto, e questo è il motivo per cui ho avuto la possibilità di vincere.
Venus ha dichiarato che tu hai giocato in modo perfetto, e che hai servito bene. Parlando di strategia, senza un allenatore in loco, è stata tutta farina del tuo sacco o hai parlato con qualcuno che non è qui?
Come ho detto, Darren (Cahill, ndr) è al mio fianco in questi giorni. Non ho un allenatore ufficialmente. Non può essere nel mio box per questo motivo. Ma mi sta ugualmente aiutando. Lo apprezzo molto. Ho il capitano di Fed Cup qui con me, e un altro coach dalla Romania. Ho tantissimo supporto. Non mi sento sola. C’è una bella atmosfera nel mio team. La considero una cosa molto positiva.
Parlando del prossimo match, quale credi possa essere la chiave contro Serena? Quanto sarà importante l’aspetto mentale contro di lei?
Beh, in questo caso sarà differente perché l’ho battuta solo una volta nella mia vita, quindi non posso dire molt di questo match. Solo che sarà una sfida enorme per me. È sempre grandioso giocare contro Serena perché ogni volta ho la possibilità di imparare qualcosa. Ad ogni modo, credo di dover giocare in maniera simile alla partita di oggi. Devo essere intelligente, aggressiva. Devo farla spostare e dare il massimo. Cercherò di non pensarci troppo però, non c’è molto da pensare, bisogna solo scendere in campo e giocare in maniera naturale e con fiducia.
Credo che Serena sia un avversario che intimidisce?
Lo era qualche anno fa, quando ero più giovane. Ma adesso mi sento più intimidita da lei. Nutro grandissimo rispetto nei suoi confronti perché è una grande campionessa ma, dopo tutto, è solo la mia prossima avversaria.
Si dice che Serena sia ancora la migliore giocatrice al mondo. Anche se non gioca tutto l’anno. Ma tu sei ufficialmente la numero 1 del mondo. Che posizione le daresti in un ranking immaginario?
Secondo me essere la numero 1 del ranking e la giocatrice più forte sono due cose diverse. Al momento, io sono la numero 1 del ranking e va bene così. Lo sono da molti mesi ormai. Ma sono sicuro che lei sia la giocatrice più forte di tutte perché ha vinto tantissimi titoli dello Slam. È stata numero 1 per tantissimo tempo. Non posso paragonare i miei risultati con i suoi. Ma in questo momento ho fiducia sul mio ruolo di numero 1, e ho sensazioni positive.
Cosa significherebbe per te battere entrambe le sorelle Williams di seguito in una prova dello Slam?
Non ci penso. Aspettiamo il match e vediamo come va. Se accadrà ne parlerò.
Hai detto di non avere più paura di Serena.
Beh, mi ha battuto talmente tante volte che ormai ci ho fatto l’abitudine (sorride, ndr). No, scherzo!
Forse perché ora sai di essere forte abbastanza per affrontarla o sei solo più abituata a reggere la pressione di una sfida contro di lei?
Sì, sono abituata alla pressione di questo match. Sono abituata ad affrontarla. Sono in una buona posizione. Mi sento in fiducia. Ho giocato molto bene oggi. Ma ciò non significa che succederà anche contro di lei. Vedremo. Mi concentrerò su me stessa, che è la cosa più importante. Poi vedremo come andrà in campo.
di Salvatore Sodano C'era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e…
Iga Swiatek è stata protagonista di intervista con Anita Werner a 'Fakty po Faktach" (Il…
La FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e l’ITF (International Tennis Federation) sono liete di…
Sei mesi da numero uno. Jannik Sinner inizia oggi la ventiseiesima settimana consecutiva in vetta…
Simona Halep non è stata fin qui la sola giocatrice a esprimersi sul caso di…
Ci hanno sempre fatto credere che l’attesa sia uno stato d’animo intrigante: si è soliti…