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ATP Challenger Andria Castel del Monte: Baldi sconfitto in finale da Humbert

di Cesare Degiorgi

Niente lieto fine per Filippo Baldi impegnato nella finale del challenger di Andria, dotato di un montepremi di 43.000 euro. Il ventiduenne di Vigevano si è dovuto arrendere per 6-4 7-6(3) in 1 ora e 27 minuti di gioco al francese Ugo Humbert (n.100 Atp), che da oggì sarà fra i primi 84 al mondo. Nell’unico precedente a Ismaning in Germania, nel torneo poi vinto da Baldi, l’allievo di Aldi si era imposto in due set in semifinale. Sfuma così la possibilità di una doppietta proprio nell’ultimo appuntamento stagionale.

Ieri però è stata tutta un’altra storia. Humbert, già vincitore nello scorso mese al challenger di Ortisei, non ha concesso praticamente nulla al servizio con percentuali mostruose di realizzazione sia sulla prima che sulla seconda e nei punti decisivi ha inciso maggiormente rispetto al portacolori del Selva Alta. D’altro canto in Francia, il ventenne alsaziano è considerato uno dei NextGen 1998 più promettenti.

La sfida è stata in equilibrio fino al 3-3, poi Humbert ha piazzato un parziale di 8 punti a 1 che ha indirizzato il primo set in casa transalpina. Baldi, specie nella prima parte dell’incontro, ha faticato parecchio con la prima servizio che molto spesso non è entrata.

Nel secondo set, Baldi ha subito dovuto fronteggiare due palle break nel terzo gioco ma le ha annullate con alcune pregevoli giocate. La sfida ha vissuto un ulteriore scossa sul 4-4, quando Humbert si è portato 15-40 sul servizio dell’azzurro, ma anche in questa circostanza con quattro punti ben giocati, il vigevanese si è nuovamente salvato salendo sul 5-4. Nulla però che abbia scalfito minimamente le certezze di Humbert che in un amen ha trascinato la sfida al tie-break. Qui Baldi è subito partito male e dopo essere stato in svantaggio prima per 3-0 e poi per 5-2, ha dovuto alzare definitivamente bandiera bianca per 7 punti a 3.

Rimane comunque un annata positiva per Baldi che ad inizio 2018 era intorno al n.360 della classifica mondiale e chiuderà l’anno fra i primi 172 Atp, piazzamento che coincide con il proprio best ranking ottenuto fin qui in carriera.

Un buon viatico in vista di un 2019, che vedrà Baldi impegnato per la prima volta in carriera nelle qualificazioni di un torneo dello Slam sul cemento degli Australian Open di Melbourne a metà gennaio. La sensazione che possa ancora crescere nel proprio gioco è tutt’altro che utopistica, l’importante sarà dare seguito all’ottimo lavoro svolto in quest’ultimo anno e mezzo dall’ex pro Francesco Aldi, all’interno dell’accademia guidata da Francesco Cinà a Palermo (ex coach di Roberta Vinci), che ha recuperato al meglio un giocatore quasi smarrito almeno fino a metà dello scorso anno.

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