photo credit: Jimmie48/WTA
Eri avanti 6-0 2-0, che cosa è successo?
Penso sia stato un momento in cui ho avuto una certa sfortuna. Potevo essere 3-0, lei mi è sembrata anche si stesse andando a sedere dopo quel passante, ma penso che quel game abbia avuto una certa sfortuna. Avevo quasi colpito un ace ai vantaggi, ma in generale il set e mezzo che ho giocato è stato il miglior momento della mia stagione, sicuro. Lei però ha tante buone qualità, soprattutto è una gran combattente, e lo sappiamo. È l’ultimo torneo della stagione, è riuscita a mettere insieme i vari punti del suo gioco e ha cominciato a giocare molto meglio. Stava sbagliando tanto nel primo, io stavo giocando bene ma lei stava sbagliando tanto. Lei ha smesso di sbagliare e dopo qualche game tirato nel secondo set la partita è stata completamente diversa, o almeno credo. Non penso di aver fatto molte cose male nel secondo set. Poi nel terzo il mio livello è calato.
Rennae a inizio settimana diceva di come forse tu ogni tanto sei molto negativa perché sei una perfezionista e non ti accontenti. È difficile avere questa mentalità?
No, non so. Qui non c’è partita facile. Credo di aver giocato in maniera abbastanza simile alle altre partite questa settimana ma contro certe giocatrici come Sloane o Svitolina è tutto molto più difficile, soprattutto su questa superficie, soprattutto se corrono così dietro dalla linea di fondo. È molto difficile, devi prendere dei rischi per fare vincenti ogni volta. È chiaro che alla fine si fanno errori. Però penso di aver avuto belle partite qui, una settimana comunque positiva. Sono un po’ dispiaciuta per questa partita perché avrei potuto vincerla ma così è il tennis. Forse se mi svegliassi domani e giocassi la partita un’altra volta, non andrebbe in questo modo. Non voglio essere troppo negativa, credo di aver giocato una settimana piuttosto solida.
Alle volte non è facile cambiare coach nel mezzo della stagione e cambiare completamente mentalità o cultura. Tu sembra invece che ti sia subito trovata bene sia con Conchita e Rennae. Puoi parlare di come ti sei abituata alla nuova situazione?
Penso che mi stia abituando in generale a cambiare coach ogni sei mesi (sorride, nda). Non mi dispiace avere persone diverse ogni tanto, che ti possono dare avvisi diversi. Prendo solo le cose positive dalle persone, Rennae la conoscevo già da un anno quando eravamo qui a Singapore e lei era nel mio angolo. Lei era un’ottima tennista e capisce il gioco, cosa molto importante, come Conchita. Rennae ha preso Conchita nel team perché non è sempre libera e al momento sono felice di questo team. L’ho detto anche in precedenza: ho solo avuto coach cechi fin qui, e volevo un cambiamento, perché ogni tanto la mentalità ceca non è proprio la migliore, penso. Siamo forse troppo negativi con noi stessi. Volevo qualcuno di più positivo, cosa che sono riuscita a fare. Se tutto funzionerà, andrò avanti con questo team e poi in futuro vediamo.
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