[21] K. Nishikori b. [7] M. Cilic 2-6 6-4 7-6(5) 4-6 6-4
Oltre quattro ore di gioco per prendersi la rivincita quattro anni dopo. Kei Nishikori è il terzo semifinalista degli US Open 2018, decisivo il successo su Marin Cilic in cinque set col punteggio di 2-6 6-4 7-6(5) 4-6 6-4. Si erano affrontati su questi campi nell’incredibile finale dell’edizione 2014, dominata dal croato che nella seconda settimana di quel torneo giocò un tennis fuori dal mondo. Nishikori ha atteso con pazienza e oggi ha la sua vendetta, torna in semifinale a Flushing Meadows dopo due anni e si lascia da parte, si spera definitivamente, un anno passato tra infortuni al polso e lente risalite.
Ne esce male Marin Cilic che per un’ora sembrava pronto a replicare la performance di quattro anni prima. Un set e mezzo a martellare come nelle migliori giornate: una palla pesante, rapida, imprendibile per Nishikori. Tutto facile fino al 6-2 4-2 e servizio, poi l’inspiegabile e il giocatore brillante della prima ora lascia il campo: il croato si accartoccia su se stesso, sparacchia via i colpi e senza nemmeno rendersene conto perde il servizio tre volte di fila. Dal 6-2 4-2 al 6-2 4-6 0-2, un parziale di sei giochi a zero che ha rivitalizzato un Nishikori spento e depresso per l’avvio fulminante del suo avversario.
Finito il black out Cilic si rimette in carreggiata rientrando nel set con un break nell’ottavo gioco ma il giocatore del primo set non si vede più. Sarebbe ingeneroso non riconoscere i meriti del giapponese ma quando avanti 4-3 nel tie break commetti due doppi falli di fila qualche domanda sorge spontanea. La reazione da grande giocatore arriva invece nel quarto set, un break nel settimo gioco amministrato bene fino al 6-4 che significa quinto set e arrivo in volata. Un parziale finale da montagne russe esattamente come tutto il match.
Cilic è disastroso nel quarto gioco, va sotto 0-40, abbozza una rimonta ma alla terza palla break Nishikori fa centro. Il croato sente la sconfitta più vicina e palesa un notevole nervosismo. Il nipponico va vicino al doppio break, lo fallisce e permette al numero 7 del seeding di rientrare in partita sul 4-4 complice anche un clamoroso errore di rovescio. I colpi di scena non sono finiti: sotto 5-4 Cilic combina un altro pasticcio e regala due match point al suo avversario, Nishikori non si fa pregare e con una risposta vincente di dritto va subito a segno regalandosi l’ingresso nella Top Four del torneo.
Con questo risultato sarà almeno numero 12 a partire da lunedì e così facendo nega a Fabio Fognini la soddisfazione di un nuovo best ranking: l’azzurro, a meno di ulteriori miracoli da parte di John Millman, salirà al tredicesimo posto eguagliando così il suo miglior piazzamento. Nishikori più che alla classifica può pensare a preparare la semifinale di venerdì, in cui potrebbe ritrovare Novak Djokovic proprio come quattro anni fa.
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