Amanda Anisimova, classe 2001, due settimane fa è entrata in top-100 grazie all’ottima cavalcata a Hiroshima, dove partendo dalle qualificazioni è arrivata fino alla finale. Perse contro Su Wei Hsieh ma uscì con tante ottime indicazioni e con un nuovo best ranking a due cifre. Ora, con il torneo WTA International di Tashkent avviato alla conclusione, possiamo dare l’ufficialità dell’ingresso in top-100 di altre due diciassettenni: Anastasia Potapova e Olga Danilovic.
Protagoniste a Mosca, a fine luglio, della prima finale tra giocatrici nate ne nuovo millennio. Completano il primo step entrambe nel torneo uzbeko: la russa, che aveva perso la finale in casa, ha raggiunto ancora una volta l’ultimo atto ed è prevista quantomeno tra il numero 93 e 94; la serba, che invece aveva trionfato in quell’incontro 7-5 6-7 6-4, grazie al secondo turno in questa settimana (dove ha perso proprio contro Potapova) salirà al numero 97 delle classifiche mondiali.
È ancora presto, visto l’impegno di Potapova domani contro Margarita Gasparyan e le giocatrici in quella zona che sono impegnate in altri tornei, stabilire l’esatta posizione in cui figureranno lunedì le 3 protagoniste, ma possiamo già dire che questo evento non capitava da 10 anni e mezzo. L’ultima volta fu durante il torneo di Miami del 2008, a fine marzo, quando in top-100 a livello WTA figuravano le diciassettenni Caroline Wozniacki (nata l’11 luglio del 1990), Sorana Cirstea (nata il 7 aprile dello stesso anno) e Tamira Paszek (che avrebbe poi compiuto 20 anni il 6 dicembre).
Il fatto più interessante, inquietante uesto caso, è la rapidità con cui le due giocatrici hanno seguito Anisimova. Potapova è alla quinta finale complessiva del suo 2018, la seconda nel circuito maggiore, ed era intorno alle prime 250 (n.237) del mondo a inizio anno, dopo essere entrata nelle classifiche mondiali soltanto nel marzo 2017. Danilovic invece era addirittura al 465 dodici mesi fa e il vero boom è arrivato in estate quando prima del capolavoro di Mosca si era imposta a Versmold, importante ITF sulla terra battuta europea (montepremi da 60.000 dollari) dominando avversarie tutte con un ranking migliore del suo.
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