Un’unica donna in tabellone.
Finiti i tempi in cui orde di giocatrici italiane affollavano il seeding dei tornei, specie gli Slam. Anni splendidi, cicli che terminano, che naturalmente giungono al capolinea.
Gli appassionati azzurri hanno sempre saputo che la speranza vera, dopo Pennetta, Schiavone, Vinci ed Errani si chiamava Camila Giorgi.
Una speranza con grandi rischi però, perché la Giorgi non è esattamente qualcuno su cui puoi fare affidamento, talmente umorale e istintivo è il suo tennis.
Anche oggi, con una Sevastova all’inizio dominata, arriva il calo di tensione nel secondo set che complica la partita, che spazza via certezze, che non ti assicura nulla.
Ma sull’erba Camila gioca meglio: i suoi colpi piatti fanno la differenza e se riesce a tenere il controllo del gioco, come piace a lei, può essere devastante contro chiunque.
Impassibile come sempre, Giorgi riesce poi a non subire il contraccolpo psicologico nel terzo parziale, dove deve recuperare anche dal contro-break subito a causa della poca incisività al servizio (meno del 50% di prime in campo) segno che ha imparato a gestire la delusione quando le cose non funzionano come vorrebbe.
Al prossimo Krunic o Brengle, un turno mai semplice (specie contro l’eventuale serba) ma fattibile. Da sola a portare la bandiera italiana, senza scomporsi.
Debutto sul velluto per Andreas Seppi a Wimbledon, in scena sui campi in erba dell’All England Lawn Tennis Club di Londra. Il primo tennista in gara fra i nove azzurri (record) inseriti nel main draw maschile del terzo Slam della stagione, ha superato in tre set l’australiano John Patrick Smith, numero 211 Atp, proveniente dalle qualificazioni. Il 34enne di Caldaro, numero 50 del ranking mondiale, si è imposto col punteggio di 6-2 6-4 6-1.
Avanti anche Thomas Fabbiano: Il giocatore pugliese, numero 133 del ranking mondiale, proveniente dalle qualificazioni, alla seconda partecipazione nel main draw britannico, ha sconfitto l’indiano Yuki Bhambri, numero 85 Atp, col punteggio di 2-6 6-3 6-3 6-2.
Esordio positivo per Paolo Lorenzi. Il giocatore senese, numero 86 del ranking internazionale, che nella passata edizione aveva vinto il suo primo match ai “The Championships” dopo vari tentativi falliti, è riuscito a ripetersi oggi, battendo il serbo Laslo Djere, numero 101 della classifica mondiale, col punteggio di 7-6 (1) 6-7 (3) 6-2 6-4.
Niente da fare invece per Stefano Travaglia, che dopo aver superato brillantemente le qualificazioni, si è arreso oggi nel primo turno. Il giocatore di Ascoli Piceno, numero 137 del ranking mondiale, alla sua seconda partecipazione consecutiva ai “The Championship”, si è arreso di fronte all’australiano John Millman, numero 62 Atp, col punteggio di 6-7 (6) 6-3 7-5 6-2.
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