[11] A. Kerber b. [14] D. Kasatkina 6-3 7-5
Una solidissima Angelique Kerber batte Daria Kasatkina e raggiunge per la terza volta in carriera la semifinale a Church Road attesa da Jelena Ostapenko.
Kasatkina vince il sorteggio e sceglie di rispondere per provare a sfruttare subito le sue doti in risposta che le hanno permesso di arrivare fin qui con il record di break messi a segno nel torneo: 26 su 41. Il primo game è molto lottato e gli scambi sono lunghi. La russa manovra con calma usando molto lo slice di rovescio e appena ha la palla giusta accelera con il dritto. Kerber spinge trovando gran profondità e utilizza il contropiede con successo salvandosi al terzo vantaggio dopo aver annullato una palla break. Nel secondo game Kasatkina apre e chiude con due doppi falli incrementando il numero che la vede già in testa alla poco invidiabile classifica e cede il servizio. La russa sembra in confusione mentre la tedesca è impeccabile nell’interpretazione tattica della partita, gioca con gran pressione dal primo colpo e sempre grazie al contropiede, infila un parziale di otto punti a uno salendo tre a zero. Una doccia fredda che sblocca Dasha permettendole di esibire il suo repertorio migliore. Con variazioni di ritmo continue accelerazioni improvvise e gran manualità eleva il livello del suo gioco, salva due delicatissime palle break nel sesto game e mette a segno il contro break nel settimo. Ma proprio quando l’aggancio alla tedesca sembra scontato, ancora due doppi falli costano il servizio alla russa nell’ottavo game permettendo a Kerber, con un solido turno di battuta di chiudere il set.
Nel secondo parziale il tema non cambia, almeno all’inizio. Kasatkina gioca a tratti in modo devastante ma non riesce a farlo con continuità, incappando in troppi errori figli dell’inesperienza. Kerber soffre ma rimane concentrata, regala poco ed è sempre pronta a sfruttare i passaggi a vuoto della sua avversaria, che al servizio continua a regalare parecchio, e nel terzo game mette a segno il break. Kerber è un muro ma l’altra contrattacca trovando angoli velenosissimi e nel sesto game aggancia Kerber. È partita vera adesso, ogni scambio è una lotta e il servizio non conta più. Seguono break e contro break e nel dodicesimo game le emozioni salgono alle stelle. Kasatkina annulla sei match point, tre dei quali con altrettante smorzate giocate dopo scambi durissimi ma Kerber non cede, ogni punto è più bello dell’altro, e alla settima occasione serve una gran prima chiudendo con un possente diritto lungo linea.
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