John Isner non ha nascosto, oltre ovviamente alla stanchezza, la sua amarezza per aver perso contro Kevin Anderson nella storica semifinale di Wimbledon, la più lunga della storia con le sue ben 6 ore e 35 minuti: “Sono molto triste per la sconfitta – ha dichiarato in conferenza stampa lo statunitense dopo il suddetto match – Mi sono mancate le energie negli ultimi punti e ora necessito riposo per poter recuperare dopo uno sforzo del genere; mi spiace molto perché ero ad un passo dalla finale”. Isner ha poi speso due parole sulla regola che ha permesso la maratona, ossia la mancanza di tie-break nell’ultimo set: “C’è bisogno che si disputi il tie-break al quinto perché i tennisti si devono tutelare. Spero si prendano provvedimenti e che dai prossimi anni cambi questa regola”. Infine, un elogio dell’avversario che lo ha battuto: “Kevin è un eccellente tennista, uno dei più professionali del circuito e gioca bene su tutte le superfici. Penso però che non sia favorito in finale per via del troppo tempo passato sul campo in semifinale, credo che Nadal o Djokovic ne approfitteranno”.
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