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Cuore Giorgi, il sogno Wimbledon continua. Tsitsipas ferma Fabbiano

[31] S.Tsitsipas b. T.Fabbiano 6-2 6-1 6-4 (Giancarlo Di Leva)

Il primo italiano a giocarsi la chance di approdo agli ottavi di finale a Wimbledon è Thomas Fabbiano che, dopo aver sovvertito il pronostico al primo turno contro l’indiano Bhambri ed aver dominato saggiamente Wawrinka che all’esordio aveva eliminato il numero 6 del mondo Gregor Dimitrov, incontra al terzo turno (uguagliato il suo record negli Slam) per la prima volta in carriera il greco Tsitsipas, classe 99, già miglior tennista greco di sempre nell’Era Open, in costante ascesa quest’anno. Numero 91 della classifica all’inizio dell’anno ha finora migliorato già 12 volte il best ranking fino all’attuale numero 35 che sarà certamente ulteriormente migliorato alla fine del torneo.

Match complicato per Fabbiano che appare la brutta copia del giocatore visto contro Wawrinka. Scarico di tensione nervosa e senza smalto, stenta a trovare il ritmo giusto specie sul dritto che è il suo colpo migliore. Nonostante un break a favore nel game di apertura , subisce costantemente la pressione dell’avversario che propone una ampia varietà di colpi a fronte dei quali non trova le necessarie contromisure incorrendo in troppi errori in fase conclusiva degli scambi. Saranno 12 gli errori i gratuiti nel primo set che si chiude a senso unico senza particolari emozioni, 6-2 in 27 minuti. Va ancora peggio nel secondo set in cui il tennista italiano perde tutti i turni di servizio (3) e conquista solo 13 punti .Finisce 6-1 in 24 minuti.

Il terzo parziale è più combattuto ed il livello di gioco sale sensibilmente ma il destino della partita è segnato . Fabbiano spreca una grande occasione per pareggiare i conti nell’ottavo game e lì finisce il match.

Tsitsipas diventa il primo tennista greco ad approdare aglii ottavi in uno Slam dove incontrerà il vincente tra Isner e Albot, mentre Fabbiano, nonostante l’opaca prestazione di oggi , esce dal torneo a testa alta uguagliando il suo miglior risultato in uno Slam ottenuto agli Us Open dello scorso anno e risalendo in classifica (sarà presumibilmente numero 105 alla fine del torneo), pronto a tornare tra i Top 100.

C. Giorgi b.  K. Siniakova 3-6 7-6(6) 6-2 (Rossana Capobianco)

Sono sempre quelle avversarie battibili ma complicate, pericolose per motivi tattici solitamente a mettersi tra la Giorgi e la seconda settimana di uno Slam, specie a Wimbledon: prima di oggi Camila ci riuscì una volta sola, nel 2012, quando dopo aver battuto Flavia Pennetta arrivò agli ottavi che perse con Aga Radwanska.

Tira forte e ama questa superficie ma nel momento in cui trova una giocatrice che sa variare più di lei, che trova soluzioni alternative, il suo gioco e la sicurezza dei suoi colpi così puntuali e piatti perdono di efficacia. Com’è successo oggi per la maggior parte del tempo. E la Siniakova è una di quelle che più sanno metterle i dubbi, giocatrice emotiva ma che sa come complicare la vita alle avversarie, giocatrice senza paura che può giocare chop, back e traiettorie diverse, pur restando incisiva e potente, con un servizio che a livello WTA è probabilmente tra i più affidabili.

Malgrado la caduta e qualche scompenso tra anca e bacino, riesce comunque a domare la Giorgi per un set e mezzo ma all’azzurra va dato il merito di provarci comunque malgrado il rovescio oggi girasse poco, fosse tutto poco affidabile tra risposta e schiaffi al volo, spesso disastrosi durante momenti importanti.

La sua avversaria oggi appare troppo solida, troppo costante per una Camila che si diverte a giocare il suo gioco ma che sempre di più avrebbe bisogno di trovare un B game per le giornate infelici come quella di oggi. Però c’è qualcosa di diverso oggi in lei, qualcosa che non le permette di rimanere impassibile (vedi l’urlo e la racchetta lanciata dopo un dritto facile sbagliato durante il tie-break) ma che al tempo stesso le permette di annullare match point e di recuperare un set che sembrava andato, di non scoraggiarsi davanti alle occasioni mancate, di crederci ogni momentp.

Anche perché la Siniakova è cotta, stanca per la partita di ieri, claudicante per la caduta: la Giorgi sa (o forse no?) che le basta scoraggiarla per vincere volontà altrui e partita.
E tra un errore e un’insicurezza ci riesce, ce la fa: Camila Giorgi è di nuovo agli ottavi di Wimbledon. Se la vedrà con la Makarova, in un turno difficile ma non impossibile.

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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