[1] J. Isner b. [8] R. Harrison 5-7 6-3 6-4
Continua il feeling tra John Isner e il BB&T Atlanta Open, con il ragazzone di Greensboro che ha vinto il suo quattordicesimo titolo ATP, il quinto in Georgia. Non è stato semplicissimo venire a capo di un Harrison più che buono per almeno un’ora, sempre capace di rispondere alle bombe di servizio di Isner e mai in difficoltà sulla propria battuta. E bravissimo ad approfittare dell’opportunità offertagli nell’undicesimo game da Isner, che faceva delle sciocchezze sul suo schema migliore – forse il secondo, visto che il migliore rimane quello di tirare fortissimo il servizio – e cioè Serve&Forehand, con il dritto semplice a metà campo che regalava il vantaggio ad Harrison, bravo e fortunato nella successiva risposta ingiocabile per Isner. Inutile dire che nel game successivo Harrison capitalizzava il vantaggio e andava avanti di un set.
La partita si è decisa nella prima parte del secondo set, quando un nervoso Isner concedeva un paio di opportunità sull’1 pari e una sul 2 pari. Nella prima occasione stavolta funzionava bene lo schema, con i due dritti a uscire che risultavano imprendibili, nella seconda, quella sul 2 pari, a Isner riusciva un perfetto dropshot che pareggiava i conti. Tiratosi fuori da quelle sgradevoli situazioni improvvisamente è stato Harrison ad accusare il passaggio a vuoto decisivo. Prima regalando il break con due passanti tirati in mezzo alla rete, con Isner che col più classico degli ace portava poi il conto dei set in parità, e poi cominciano molto male il terzo, distraendosi quel poco che bastava, un rovescio appena un po’ più corto, per farsi “montare” dal solito dritto a uscire di Isner. Trovato il break decisivo, il numero nove del mondo ha approfittato di uno scorato Harrison e non ha più avuto problemi, cedendo solo cinque punti nei successivi cinque turni di battuta.
Isner conserva quindi il nono posto nel ranking, proverà l’assalto al suo Best Ranking a Washington, dove sarà testa di serie numero 2. Per Harrison terza sconfitta di fila in una finale ATP, la seconda ad Atlanta; per lui appuntamento a Toronto, dove giocherà le qualificazioni.
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