photo credit: Jimmie48
[3] G. Muguruza b. [28] M. Sharapova 6-2 6-1
Giocasse sempre così, Garbine Muguruza probabilmente avrebbe molte più considerazioni positive quando vengono fatti i soliti commenti “da bar sport” su chi può essere la favorita e di quale torneo. Non c’è nulla da mettere in discussione riguardo alla forza e alla bravura di una bi-campionessa Slam e pure transitata, pur solo per qualche settimana, al numero 1 del mondo, ma raramente negli ultimi anni si è visto una spagnola così ben centrata e con tutte le intenzioni di non lasciar respirare la sua avversaria. Se poi dall’altra parte della rete si trova Maria Sharapova e il punteggio finale dice 6-2 6-1 in suo favore, ecco che la partita della numero 3 del seeding assume un valore speciale.
È molto probabilmente la più bella prestazione della nativa di Caracas nel suo 2018, annata che ha ripercorso in parte gli alti (pochi) e bassi (tanti) delle ultime stagioni. Eppure dal 2015 a oggi ha sempre raggiunto una finale Slam anno, portandosi a casa i titoli del Roland Garros 2016 e di Wimbledon 2017 battendo in finale niente meno che Serena e Venus Williams. Lampi poderosi, tuoni frastornanti, momenti in cui Muguruza riesce a far valere le sue qualità di colpitrice, e la sua mobilità su campi pesanti (guarda caso, Parigi 2016 fu una delle edizioni più piovose che si ricordi e i campi divennero paludi).
Le bastava poco per portare a casa i punti, complice anche un’avversaria molto sotto tono, con 3 doppi falli già nel primo game di battuta e un servizio che continuava a non incidere. La palla di Muguruza era profonda e quando Sharapova doveva spostarsi arrivava quasi sempre tardi, o scomposta. È una batosta molto importante, perché nella sua carriera solo in altre 5 occasioni aveva racimolato punteggi così netti nei Major: contro Victoria Azarenka nella finale dell’Australian Open 2012 fu un 6-3 6-0, contro Dominika Cibulkova al Roland Garros 2009 fu un 6-0 6-2, contro Ana Ivanovic nella semifinale 2007 a Parigi fu ancora 6-2 6-1 e lo stesso punteggio ma a parziali invertiti si ebbe nel 2007 nella finale dell’Australian Open quando al di là della rete c’era Serena Williams.
Muguruza vola dunque verso la semifinale, terreno dove lei a livello Slam non ha mai perso e giocherà contro Angelique Kerber o Simona Halep. Dovesse esserci la rumena, ci sarà la sfida che deciderà chi sarà numero 1 del mondo dopo questo Slam.
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