Featured

Roland Garros: del Potro sbatte sul muro Nadal, l’Undecima ora è a un passo

[1] R. Nadal b. [5] J.M. del Potro 6-4 6-1 6-2 (Piero Vassallo)

Rafael Nadal è il secondo finalista del Roland Garros 2018: lo spagnolo batte 6-4 6-1 6-2 Juan Martin del Potro e ora l’Undecima è veramente vicina. Solo Dominic Thiem potrebbe privare il maiorchino dell’undicesima gioia a Parigi, la diciassettesima in uno Slam. Numeri che a un certo punto sembravano non più realizzabili: tre anni fa Novak Djokovic lo batteva nei quarti sul Philippe Chatrier, tre set a zero, senza appello.

Una sconfitta bruttissima, ben più della prima e fin lì unica subita qualche anno prima contro Robin Soderling. Lì c’era un ginocchio non del tutto a posto e una giornata uggiosa che rese letali i colpi piatti dello svedese e dimezzò l’efficacia della rotazione della palla di Rafa. Contro Nole invece Nadal semplicemente non sembrava più lui, una copia sbiadita del cannibale ammirato fino all’anno prima.

Tre anni dopo Nadal è di nuovo Nadal, la profezia di Yevgeny Kafelnikov subito dopo il trionfo del 2014 (“Non vincerà altri Slam”) è stata respinta al mittente con un 2017 che gli ha portato in dote due titoli Major e il ritorno sul trono della classifica ATP. E soprattutto il Philippe Chatrier è tornato a essere roba sua.

L’ultimo a subire la legge di Rafa sul centrale parigino è Juan Martin del Potro, di nuovo in semifinale qui dopo nove anni di apparizioni poco fortunate e forfait per infortunio. Le due ore e diciassette minuti di partita in realtà sono molto bugiarde perché il match vero è durato 50 minuti: tanto ha resistito Delpo prima di sbattere su un muro spagnolo diventato sempre più granitico.

Perso il servizio e il primo set l’argentino ha alzato bandiera bianca, il suo dritto non ha più fatto male e si è consegnato all’avversario. La testa lo ha abbandonato prima del fisico (anche se un fastidio all’anca dopo pochi game ha fatto temere il peggio) e per una nuova finale Slam dovrà attendere ancora.

Nadal invece dà appuntamento a Thiem per quella che probabilmente è la finale più giusta: si affronteranno i due giocatori più forti su questa superficie, non a caso l’austriaco è l’unico ad aver battuto lo spagnolo sulla terra nelle ultime due stagioni. Lo ha fatto un anno fa a Roma e quest’anno a Madrid, precedenti che serviranno a dargli fiducia cercando di non pensare invece a quanto accaduto lo scorso anno sullo Chatrier quando Rafa ne fece un sol boccone in una semifinale a senso unico.

Piero Vassallo

Share
Published by
Piero Vassallo

Recent Posts

Errani e Paolini, beffa enorme. Eliminate dalle WTA Finals

Finisce malissimo l'avventura alle WTA Finals di doppio per sara Errani e Jasmine Paolini, che…

15 ore ago

Krejcikova batte Gauff ed elimina Swiatek. Coco⁸ ha Sabalenka

Finale rocambolesco per il girone verde, che aveva visto ieri pomeriggio il forfait di Jessica…

17 ore ago

Sorteggi Atp Finals, Sinner con Medvedev, Alcaraz con Zverev

Jannik Sinner da una parte, Carlos Alcaraz dall’altra. Questo il verdetto del sorteggio dei gironi…

21 ore ago

Rybakina chiude bene: battuta una Sabalenka distratta

Elena Rybakina è riuscita nell'unico vero compito rimastole: lasciare Riyad con buone sensazioni in vista…

2 giorni ago

WTA Finals: Zheng domina Paolini, finisce l’avventura in singolare

Non riesce Jasmine Paolini a superare il gruppo viola alle WTA Finals, travolta contro Zheng…

2 giorni ago

Ufficiale: Sabalenka finirà il 2024 da numero 1 WTA

La sconfitta di Iga Swiatek contro Coco Gauff non solo mette nei guai la numero…

3 giorni ago