Come ti senti quando giochi contro un’avversaria come lei? Hai vinto cinque volte di fila sulla tua superficie preferita. Ciò ti dà più sicurezza o viceversa aumenta la pressione?
Sai, io non bado a questo tipo di cose perché possono avere molte ripercussioni in testa poi. Quindi gioco punto per punto, game per game ed è questo che mi importa. Lei ha giocato molto bene fin dall’inizio e perciò mi aspettavo una partita molto difficile. Ha iniziato molto bene e quindi fin da subito ho pensato che avrei dovuto dare il massimo, se volevo vincere, e giocare aggressivo nei momenti fondamentali. E credo sia stata questa la chiave di oggi: l’aver giocato davvero bene nei momenti importanti. Questo ha fatto la differenza.
Sei di nuovo nella posizione di dover difendere la vittoria qui a Roma. Anche l’anno scorso eri nella medesima situazione e hai vinto. Questo ti tranquillizza di più, il fatto di avere un torneo ‘tuo’? Ti dà più fiducia o soddisfazione una cosa del genere?
Decisamente mi dà parecchia fiducia. Ma questo è un passo in più nella giusta direzione: sto giocando un buon tennis, mi diverto in campo e mi muovo bene. Sono davvero contenta per come la sto vivendo e per come sto gestendo la pressione. Tutto questo è importante per me, sono tutte piccole cose che fanno la differenza e questo è quello per cui ho lavorato. E spero di poter fare lo stesso nel prossimo match. Sai, è questione di esperienza, sto imparando perché sono ancora giovane e soprattutto per me è importante divertirsi prima di tutto.
Hai detto che pensi molto a quale sarà la tua prossima avversaria ma visto che incontrerai o la Kontaveit o la Wozniacki credi che ti isolerai e concentrerai sulle cose che fai ogni volta o guarderai la partita e ti preparerai in maniera diversa in base all’avversaria?
Beh conosco già entrambe ed il loro gioco. E hanno uno stile molto diverso perciò avrò ovviamente un piano per il mio prossimo match ma per me è davvero importante essere pronta fisicamente e mentalmente per giocare al meglio e combattere su ogni punto. E non importa chi ci sia dall’altra parte della rete: io devo esserci e fare qualcosa. Ho sempre fatto così ed anche questa volta sarà così.
Puoi parlarci del tuo servizio per un attimo? Dai numeri sembra che sia migliorato parecchio e sia aumentato il numero di ace. L’avevi notato da te o questo fatto ti sorprende?
Sì, il mio team ha notato come sia decisamente migliorato. Ma sto lavorando davvero duramente a questa parte del mio gioco. Sto servendo davvero bene da Brisbane. Ovviamente ci sono state partite in cui avrei potuto servire meglio ma sai stiamo cercando di fare un passo alla volta e per ora ci stiamo muovendo nella giusta direzione. Ed ora che sono più costante col servizio si iniziano a vedere i risultati. Ed è su questo che stiamo lavorando: in base ai risultati vediamo se è il caso o meno di aggiungere qualche extra quindi è un work in progress, sempre.
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