Non sei mai sembrata a tuo agio in campo.
No, ho avuto una giornata orrenda. Ho fatto forse 50 errori gratuiti, ho giocato al 20% delle mie capacità, ho fatto una marea di doppi falli. Non posso pensare di poter vincere così.
Quanto ha inciso il nervosismo in una partita come oggi?
All’inizio ero abbastanza ok, ma poi le cose sono andate peggiorando e alla fine non mi sentivo proprio a mio agio in campo. Ho provato a lottare in ogni caso, ma lei giocava molto bene in fase difensiva e io regalavo veramente tanto, anche più del solito.
Queste sensazioni sono cominciate dal mattino? dal riscaldamento?
Mi sono svegliata stamattina e non ero affatto positiva. Non era una giornata tranquilla, come se fosse già successo qualcosa di sbagliato. Ero molto nervosa, poi è continuato durante l’allenamento. Mi sono detta di star tranquilla ed essere positiva, ma nulla è andato dalla mia parte e a un certo punto era impossibile che tutto si risolvesse a mio favore.
In una chiacchierata fatta col tuo allenatore diceva che da dopo il Roland Garros 2017 sei ripartita molto bene. Pur perdendo oggi, hai diverse chance di rimanere nelle prime 10. Pensi che questo risultato potrà avere un impatto negativo su di te?
No. Ci sono nuovi tornei e nuove occasioni per fare bene. Se dovessi ricordare una sconfitta in un primo turno di uno Slam allora per come la penso dovrei finire la carriera. Cercherò di dimenticare tutto ciò in fretta, ho ancora il doppio da giocare qui e spero vada meglio.
Che emozioni provi ora?
Sono delusa, e veramente arrabbiata. Sono molto arrabbiata, vorrei fare qualsiasi cosa per tornare indietro ed evitare questo. Quando sono entrata in campo ho sentito una pressione enorme anche perché ci sono stati tantissimi fan che mi hanno fatto sentire il loro affetto in questi giorni e io volevo fare qualcosa anche per loro. Questa pressione però mi ha segnato: non mi sentivo me stessa in campo.
C’è qualche ragione per cui la tua avversaria odierna ti sta dando così fastidio da batterti 3 volte su 3?
Oggi non fa differenza. Chiunque fosse stata dall’altra parte della rete, in grado di rigiocare la palla dalla mia parte 5 o 6 volte, avrebbe finito per vincere. Non posso permettermi di fare 50 gratuiti.
Adesso la stagione su erba.
Penso che la pressione lì non ci sarà più. Adesso voglio finire bene qui e poi prepararmi perché so che posso fare bene.
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