Diamo i Numeri

Notte fonda per l’Italia femminile: 0 vittorie a Roma dal 2016

Le sconfitte di Roberta Vinci, Sara Errani, Francesca Schiavone e Camilla Rosatello non hanno visto alcuna azzurra raggiungere il secondo turno del torneo WTA Premier 5 di Roma. Questi risultati continuano una serie negativa che va avanti fin dall’edizione 2016 quando Vinci, Schiavone, Errani, Claudia Giovane e Karin Knapp furono tutte eliminate al primo turno. In totale siamo in una striscia di 12 sconfitte consecutive: 5 nel 2016, 4 quest anno e 3 nel 2017 (ancora Errani e Vinci, più Deborah Chiesa).

Le ultime vittorie, per quanto riguarda il tennis italiano al femminile, risalgono al 2015 quando Errani e Knapp batterono all’esordio Daniela Hantuchova e Schiavone prima di perdere però al secondo round contro Christina Mchale (la romagnola, che difendeva la finale raggiunta nel 2014) e Petra Kvitova (l’altoatesina, sconfitta 7-6 al tie-break del terzo set).

Numeri, questi, che non fanno che accentuare una situazione molto complicata e che anni fa sarebbe stata impossibile da prevedere. Dominavamo le classifiche con tre ragazze in top-15, due atlete in top-10, uno squadrone in Fed Cup che contava su singolariste e doppiste quasi intercambiabili. Per molti il punto di non ritorno è stato anche il punto massimo raggiunto dal ciclo d’oro di questo movimento: la finale dello US Open 2015. Da lì in avanti la situazione è precipitata. Anche a livello di competizione a squadre sono arrivate le grandi delusioni come la retrocessione nel World Group 2, poi il rischio di precipitare addirittura nel Group 1 sfumato anche per un po’ di fortuna nel sorteggio che ci mise di fronte alla squadra più debole del lotto (Taipei) e ci fece evitare ad esempio la Gran Bretagna.

I numeri sono quasi tutti contro di noi. Non abbiamo top-50, Sara Errani è rientrata in top-100 dopo la squalifica per doping grazie alla vittoria nel WTA 125k di Indian Wells ma tolto quel torneo e, forse, i quarti di finale a Rabat un paio di settimane non ci sono stati veri risultati da far pensare a ripercorrere qualcosa dei fasti di tre o quattro anni fa. Giorgi è tornata a Roma dopo 2 anni ma ha perso nelle qualificazioni, dietro di loro senza più Vinci e Knapp (e a breve Schiavone) ci sarà bisogno di tanta pazienza. Situazioni che abbiamo già affrontato, ma che di fronte a 12 sconfitte consecutive è doveroso rimarcare. E chissà per quanto andremo avanti così.

Diego Barbiani

Share
Published by
Diego Barbiani

Recent Posts

Sinner salta Parigi? “Gioco solo se sono al 100%, non voglio rovinarmi la carriera”

Foto credit Sposito/Fitp Il dolore all'anca è ancora troppo forte ma pesa anche il timore…

2 ore ago

Da ‘Aga’ a Iga: a 22 anni Swiatek eguaglia i 20 trofei di Radwanska

La serata speciale di Iga Swiatek a Madrid, con la prima vittoria alla Caja Magica…

8 ore ago

Capolavoro Swiatek: titolo n.20. Sabalenka ko dopo oltre 3 ore e 3 match point salvati

[1] I. Swiatek b. [2] A. Sabalenka 7-5 4-6 7-6(7) Pazzesca finale del WTA 1000…

20 ore ago

Forfait di Jannik Sinner a Roma: “Molto triste ma devo recuperare”

Non è facile scrivere questo messaggio ma dopo aver parlato di nuovo con i medici…

1 giorno ago

Sabalenka cerca il tris, Swiatek per il grande titolo sul ‘rosso’ che le manca

Come nel 2023, la finale del WTA 1000 di Madrid vedrà di fronte la numero…

1 giorno ago

Niente Roma per Alcaraz: “Troppo dolore al braccio”

"Ho sentito dolore dopo aver giocato a Madrid, un fastidio al braccio. Oggi ho fatto…

2 giorni ago