La seconda edizione dell’ATP 250 di Lione prende il via sui campi in terra rossa del Parc de la Tête d’Or Vélodrome Georges Préveral, con un tabellone di ottimo livello. Non è facile vedere giocatori di così alta qualità, tra cui due top ten, in un torneo che si gioca la settimana prima di uno Slam ma per molti di loro, reduci da prestazioni non proprio brillanti, è un’occasione importante per ritrovare fiducia sul rosso in vista del Roland Garros. Uno di questi è senza dubbio Dominic Thiem, numero uno del seeding, che ha appena deluso a Roma sconfitto all’esordio da Fabio Fognini. Lo stesso discorso vale per John Isner, numero due, e Jack Sock, terzo favorito. Ritorna in gioco Hyeon Chung, quarta testa di serie, assente dai campi dalla sconfitta al primo turno del Master 1000 di Madrid contro Robin Haase. Completano il quadro delle teste di serie Adrien Mannarino, Gael Monfils e Joao Sousa. Il lucky loser Federico Coria ha preso il posto dell’ottava testa di serie John Millman, costretto al ritiro per un’infortunio. È invece assente il detentore del titolo, Jo-Wilfried Tsonga, che non ha ancora recuperato dalla piccola operazione subita al ginocchio sinistro a marzo.
La prima giornata regala subito grosse sorprese con l’eliminazione delle due teste di serie impegnate. La sconfitta che fa più rumore è quella subita da Gael Monfils, numero sei del seeding, sconfitto dal tedesco Maximilian Marterer. Il collo al terzo la dice tutta sulla condizione fisica del francese, sotto 4-0 e 5-1 prima che l’emozione si impadronisse del tedesco portandolo a commettere errori a ripetizione. Due break di vantaggio però alla fine sono bastati per permettere a Marterer di concentrarsi sul decimo game, senza più appello, che l’ha visto servire per il set e chiuderlo senza più soffrire.
E come si è chiusa, la prima giornata si era aperta con la sconfitta di un altro favorito del torneo. Adrien Mannarino, testa di serie numero 5, ha lasciato subito Lione sconfitto in tre set da Guillermo Garcia-Lopez. Dopo un primo set caratterizzato da break e contro break, nel secondo è regnato un grande equilibrio fino al nono game quando Mannarino ha strappato il servizio al suo avversario e poi ha chiuso al primo set point. La ritrovata verve del francese però è durata poco. Dopo aver salvato quattro palle break nel secondo game del set decisivo, nel quarto ha ceduto il servizio e poi è crollato.
Sorprende ancora di più, in termini di differenza in classifica tra i giocatori, la vittoria del lucky loser Federico Coria, numero 335 del mondo, che ha superato in rimonta Nicolas Kicker, numero 85 della classifica ATP. Dopo aver perso il primo set 6-4, Coria si è scatenato al servizio perdendo solo tre punti nel secondo set vinto 6-1 e altrettanti fino al 4-0 del terzo quando, forse tradito dall’emozione, ha ceduto il servizio e subito la rimonta di Kicker. Alla fine Coria è riuscito a chiudere 7-5 regalandosi anche la soddisfazione di essere l’unico argentino in tabellone ad aver superato il primo turno, viste le sconfitte di Federico Delbonis (superato in rimonta da Radu Albot) e Horacio Zeballos (battuto nettamente da Dusan Lajovic).
Risultati primo turno:
M. Marterer b. [6] G. Monfils 2-6 6-4 6-4
R. Albot b. F. Delbonis 6-7(7) 7-5 6-4
G. Garcia-Lopez b. [5/WC] A. Mannarino 6-3 4-6 6-1
D. Lajovic b. H. Zeballos 6-4 6-2
[LL] F. Coria b. N. Kicker 4-6 6-1 7-5
R. Carballes Baena b. [Q] L. Diere 7-6(3) 6-7(4) 6-3
G. Simon b. [Q] Samper-Montana 6-4 6-2
C. Norrie b. [Q] J- Hernandez-Fernandez 7-5(6) 6-1
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