Anzitutto congratulazioni. È la prima volta che ti capita di non perdere punti per un intero set in una semifinale?
Credo di sì. Ho visto le statistiche mentre facevo stretching dopo il match ed ero molto sorpresa di non aver perso punti per tutto il secondo set al servizio. Non ci pensavo proprio. Stavo comunque sentendo molto bene il servizio nel secondo set, soprattutto la prima, e lei era calata.
Puoi raccontare un po’ del match?
Non mi sentivo bene all’inizio. All’inizio del match c’era molto nervosismo da entrambe. Eravamo forse anche stanche per I lunghi match di ieri. Oggi sembrava tutto più lento dopo la partita che ho avuto contro Ostapenko. Però ho trovato il mio ritmo verso la fine del primo e sono cresciuta nel secondo. I colpi a quel punto funzionavano molto meglio.
Domani sfiderai CoCo. Quale pensi sia la chiave?
Anzitutto giocheremo un po’ prima e questo credo sarà meglio anche per me perché questi giorni quando dovevo giocare in serata erano sempre molto lunghi. Ieri è stato lungo, oggi altrettanto. Farò di tutto per essere motivata, chiaramente ci sono tante motivazioni che avrò, ma stavo ripensando che lo scorso anno qui abbiamo avuto una sfida molto equilibrata. Si deciderà tutto su pochi punti. Dovrò fare molta attenzione al suo servizio e ora lei è molto in fiducia. Ci saranno errori da quella parte, forse sarà simile alla sfida contro Ostapenko ma con un servizio diverso.
Dall’inizio della tua avventura qui alla Porsche Arena, Fed Cup compresa, c’è un match che ti ha fatto pensare di star giocando meglio dei primi mesi della stagione?
Guarda, credo sia strano perché non penso di star giocando il mio migliore tennis qui. Credo di aver fatto meglio a inizio stagione ma non ho concretizzato. Comunque no, è stato un bel match contro Kerber, considerando poi il suo gioco e quanto mi mette in difficoltà. Così la mia avventura qui è cominciata molto bene e mi ha dato enorme fiducia. Non voglio dire che abbia giocato male qui, ma credo che questo match non sia stato il mio migliore. Ieri ero un po’ “nel mezzo”, alcune parti erano buone, altre meno. Ogni match è diverso, anche per questo è difficile trovare ritmo. Una gioca molto veloce, una è mancina, una è molto brava a servire, una sa solo correre (ride, nda).
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