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ATP Budapest: l’Italia va avanti

Per una volta non serve cominciare con i soliti lamenti, anche se non ci sfugge che è soltanto un qualsiasi martedì di un “250” e che nel “500” che si gioca dall’altra parte d’Europa gli italiani non ci sono più da tre giorni. Ma se in tempi di carestia anche un tozzo di pane è pasto da re, figurarsi se quattro vittorie su cinque partite non sono roba da far invidia a Lucullo. A Budapest ha perso alla fine il solo Lorenzi, che a noi sembra un po’ mestamente avviato verso il giusto riposo, perché la sconfitta di Fabbiano è arrivata contro Seppi e insomma uno dei due doveva perdere. Fra l’altro il derby è stato anche un gran match, che Seppi ha vinto perché è più abituato, perché ha più esperienza, perché, in definitiva, è più forte. L’altoatesino è stato per due volte sotto di un break dopo aver perso il primo ma entrambe le volte ha recuperato subito e chissà se Fabbiano sta ancora pensando all’undicesimo game, quando per due volte ha avuto la possibilità di andare 6-5 ma alla fine non solo non c’è riuscito ma ha ceduto la battuta a zero, e con essa il set. Il terzo è stato una battaglia di nervi, con i due che non riuscivano più a tenere il servizio fino al settimo game, quando Seppi concentrava le sue energie sui propri turni di battuta e chidueva il match.

La vittoria di Berrettini è stata invece la classica partita da cui prendere solo il risultato. Opposto a, nientemeno, Attila Balazs, il ventiduenne romano sembrava potersela cavare senza patemi, invece nel secondo set l’ungherese ha servito benissimo, e un passaggio a vuoto è stato sufficiente per mandare la partita al terzo set. Qui di nuovo Berrettini è sembrato poter scappare via, ma subito ripreso gli è andata bene nel settimo game e alla fine il tiebreak lo ha premiato, magari non al di là dei suoi meriti ma insomma, meglio non festeggiare troppo.

I due si aggiungono a Sonego e Cecchinato e tranne Seppi, che d’altra parte è testa di serie, affrontano il prossimo turno tutti da sfavoriti. Magari qualcuno arrivasse a giovedì.

 

Primo turno

M. Marterer b. V. Troicki 36 6-4 6-4
[LL] Y, Maden b. [6] M. Fucsovics 4-6 6-3 6-2
[Q] M. Berrettini b. [WC] A. Balazs 6-4 3-6 7-6(4)
[8] A. Seppi b. T. Fabbiano 4-6 7-5 6-3
N. Basilashvili b. P. Lorenzi 6-4 6-2
[7] J.-L. Struff b. [Q] J. Zopp 2-6 6-4 7-5
[WC] A. Bublik b. D. IStomin 67(6) 7-6(5) 7-5

Evaristo Desio

Grandissimo conoscitore di tennis, guardato e giocato. Lui ha tanti segreti ma il tennis non ne ha per lui. Veramente: se trovate qualcuno di più bravo segnalatecelo.

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Evaristo Desio

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