dai nostri inviati a Barcellona Salvatore de Simone e Simone Milioti
Nonostante la sconfitta, Grigor Dimitrov, ci ha rilasciato qualche dichiarazione dopo il match contro Pablo Carreno-Busta: il bulgaro è sembrato abbastanza tranquillo e non troppo corrucciato dall’eliminazione, anche se in campo nel tie-break è parso piuttosto contrariato nei confronti dell’arbitro e anche di Carreno sul punto del 5-2: “Per quanto riguarda la discussione con l’arbitro prima e con il mio avversario dopo, penso che a volte possa capitare di litigare in campo: abbiamo visto tutti quello che è successo, non è facile dimenticare un punto del genere quando ti trovi in una certa situazione”, ha detto Dimitrov senza voler entrare troppo in profondità nell’episodio. Riguardo invece al match: “Penso che Carreno abbia giocato bene mentre io non sono stato in grado di sfruttare alcune chance, soprattutto nel secondo set, colpa mia. Non sono certo sorpreso dal fatto che il pubblico abbia fatto il tifo per lui, è normale che gli spettatori supportino il tennista di casa e bisogna accettarlo, è giusto così. Non c’è una molta differenza tra Montecarlo e Barcellona, in entrambi i tornei la terra è abbastanza lenta, devi fare lo stesso tipo di preparazione. Sarò a Madrid, mi piace molto giocare lì perché in passato ho avuto alcune delle mie più belle vittorie in carriera e spero quindi di far meglio sul rosso rispetto alle scorse settimane”.
È uno Stefanos Tsitsipas raggiante quello che arriva in conferenza stampa dopo aver battuto Thiem, prima vittoria contro un top10 per lui che sorridendo ammette: “Sicuramente è la mia vittoria più importante.” Si sorprende del punteggio così netto che ha sbirciato a fine match incredulo: “Ho guardato in alto alla fine ed ero davvero sorpreso, Thiem comunque ha giocato un po’ sotto il suo livello, ma nel tennis ci può stare.” Gli obiettivi restano gli stessi per il greco in questa stagione: “Punto ad entrare nei primi 50 così da avere la possibilità di partecipare a più tornei e punto a fare quarto turno (ottavi di finale, ndr) nei tornei dello Slam.” Per le prossime partite non teme nessuno: “Non avevo alcuna pressione, in queste partite una volta che ti sblocchi continui senza pensare a nulla. Non temo nessuno adesso, tanto che avrei da perdere? Anche giocare contro Rafa sarebbe fantastico.” Come giocatore si definisce aggressivo, gli piace giocare a rete e infatti alla domanda su quale sia la sua superficie preferita non ha esitato un momento a rispondere: “Erba, ma conosco di più la terra battuta.”
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