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ATP Miami: del Potro inarrestabile, rimontato Raonic. Isner dà una lezione a Chung

[5] J. del Potro b. [20] M. Raonic 5-7 7-6(1) 7-6(3) (Simone Milioti)

Sicuramente la partenza migliore in carriera di Delpo, sta dimostrando una continuità pazzesca e questa 15ª vittoria consecutiva lo dimostra. Quasi tre ore di match, tre ore di battaglia sono servite per piegare la resistenza di un sempre più redivivo Milos Raonic.

L’argentino al momento non è solo in corsa per il Double Sunshine ma vincendo Miami potrebbe festeggiare il terzo titolo consecutivo, serie cominciata con la vittoria ad Acapulco.  Nel set di apertura i due sfidanti non hanno mai concesso nulla al servizio, mai neanche una palla break, sino al dodicesimo gioco quando l’argentino serviva per restare nel match e andare al tie-break. Qui il canadese riusciva a metterlo in difficoltà, un paio di risposte aggressive di dritto, un errore con lo stesso colpo per l’argentino in mezzo alla rete che chiudeva il parziale concedendo il set con un doppio fallo.

Nel secondo ancora Delpo a vacillare annullando una palla break al sesto gioco, mentre Raonic non perderà il servizio sino al terzo set. Stavolta i due arrivano al tie-break ed ancora una volta a fare la differenza è il drittone di Juan Martin, scappa subito 5-0 e poi dovrà gestire l’enorme vantaggio per portare l’incontro al terzo. Ad inizio del parziale finale vediamo ben quattro giochi consecutivi contro il servizio, comincia Delpo ma Milos stranamente due volte consecutive non riesce a convertire il vantaggio e si resta in parità. Del Potro è costretto ad annullare una palla break anche nel quinto gioco, per il resto del set i servizi saranno blindati e quindi si torna nuovamente ad un tie-break. Del Potro ormai esperto di giochi decisivi nel set finale domina anche questo secondo tra i due, stavolta sale 4-1 e poi come già nel primo set si ritrova a gestire sino alla conclusione.

Prossimo turno incontrerà Isner e anche lì ci immaginiamo che saranno altri tie-break, altra battaglia al servizio, altro match dispendioso e di nervi. Ma per l’argentino mancano due partite a quello che per lui sarebbe un risultato davvero grande, perché fermarsi ora ad un passo? Raonic bisogna dargliene atto rispetto a Indian Wells è migliorato tanto, alla fine a giocargli contro sono stati i momenti decisivi, ovviamente questi devi giocarli e viverli per ritrovare il giusto feeling in partita, però possiamo dire che aver raggiunto in quarti e aver perso dal miglior giocatore attualmente in circolazione fa ben sperare per il suo, ormai quasi completo, recupero nel circuito.

[14] J. Isner b. [19] H. Chung 6-1 6-4 (Piero Vassallo)

È John Isner il primo semifinalista del Masters 1000 di Miami 2018. Lo statunitense batte 6-1 6-4 il coreano Hyeon Chung in un’ora e 8 minuti tornando in semifinale a Key Biscayne dopo tre anni. Anche in quell’occasione sconfisse un giocatore asiatico (Kei Nishikori) ma non potè nulla contro il super Djokovic di quei tempi, stavolta affronterà del Potro o Raonic e avrà sicuramente molte più chance.

Il gigante di Greensboro si conferma sempre a suo agio nei tornei di casa, venerdì giocherà la sua undicesima semifinale in un Masters 1000 e di queste sette sono arrivate tra Stati Uniti e Canada. Ha giocato una partita perfetta per quelle che sono le sue caratteristiche, approfittando anche di un brutto Chung, mai capace di mettere in difficoltà l’americano.

Il coreano è rimasto vittima delle bordate del suo avversario, ha sbagliato tanto, troppo e se a Isner lasci la possibilità di comandare lo scambio finisci per farti male. Disastroso il primo set del numero 19 del seeding, pessimo al servizio e mai incisivo con la risposta. Dall’altra parte Isner ha fatto tutto quello che doveva alla perfezione e persino con il rovescio ha saputo trovare delle ottime soluzioni.

Più equilibrio nel secondo set anche se Chung non ha mai dato l’impressione di poter cambiare l’inerzia della partita. Ha avuto una sola palla break, nel quarto gioco del secondo set, Isner l’ha annullata e nel game successivo ha strappato lui il servizio al coreano per poi tenere la battuta senza mai vacillare.

Per il campione delle Next Gen Finals 2017 si chiude con una brutta sconfitta una prima parte di stagione comunque molto positiva, adesso sarà interessante vedere cosa saprà combinare sulla terra rossa, superficie su cui si è comportato bene un anno fa. Isner invece si prepara per la semifinale consapevole di essere molto vicino al ritorno in top 10, che sarebbe certo in caso di vittoria del torneo.

Redazione

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