Sarà pure incostante e talora inaffidabile, ma sicuramente non si può non riconoscere a Fabio Fognini un attaccamento alla Coppa Davis e di conseguenza una propensione quasi eroica al sacrificio in campo che ne fanno un simbolo nazionale di riferimento che rimarrà nella storia del tennis italiano.
Le undici ore e quarantuno minuti in cui è stato in campo nella sfida contro il Giappone, trascinando l’Italia ad una sofferta vittoria in terra d’Oriente, hanno riservato emozioni incredibili sfociate nella conquista dei tre punti decisivi (contro Daniel e Sugita in singolare e in coppia con Bolelli in doppio) che consentono agli azzurri di approdare per la quinta volta in sei anni nei quarti di finale del World Group e di ritrovare ad aprile, ma questa volta tra le mura amiche, i cugini transalpini per tentare l’impresa di riscattare la cocente sconfitta di Nantes del 1996, quando l’Italia venne rimontata dal 2-0 di vantaggio per effetto delle vittorie di Furlan e Gaudenzi nella prima giornata contro Pioline e Boetsch.
Con i tre match vinti in questo week end, Fognini entra nell’elite dei tennisti italiani più performanti tra quelli che nella storia hanno avuto l’onore di indossare la maglia azzurra:
Nota: la tabella considera i tennisti che hanno disputato almeno 20 match complessivamente tra singolare e doppio
Fognini per la prima volta supera il 70% di performance (71,05), grazie soprattutto ai risultati ottenuti in singolare dove è terzo (74,07) alle spalle di Starace e Bertolucci. Colpisce il rendimento del tennista campano che ha giocato meno di tutti gli altri (solo 27 match in tutto) ma in singolare è stato un cecchino infallibile imponendosi in 15 del 16 match disputati (unica sconfitta contro Federer nel 2009). C’è da dire per onestà di informazione che ad eccezione di Federer, non ha trovato sulla sua strada tennisti di particolare valore.
In Giappone ha rispettato il pronostico anche la coppia Fognini – Bolelli, che superando la coppia McLachlan- Uchiyama ha vinto il settimo mach in Coppa Davis sui nove disputati, salendo al quinto posto tra le coppie azzurre in Coppa Davis con una performance complessiva (77,8%) che è la terza alle spalle dei mitici Pietrangeli – Sirola (81%) e Cucelli –Del Bello (79,2%) che hanno però collezionato un numero di incontri molto superiore.
Un ultima notazione statistica di Fognini riguarda il rendimento alla distanza negli incontri conclusisi al quinto set. Ne ha disputati 6 uscendo vincente in 5 occasioni:
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