La semifinale di Sydney, e chissà se finirà qui, come biglietto da visita da presentare all’ingresso di Melbourne Park, sede nella notte, in Italia, tra domenica e lunedi dell’inizio degli Australian Open. Parliamo di Fabio Fognini e Camila Giorgi, allo stato attuale delle cose, le nostre punte di diamante. Il tabellone della prima prova dello Slam propone al 30enne di Arma di Taggia, che a Melbourne ha fatto ottavi di finale nel 2014 e l’anno seguente ha addirittura vinto il doppio in coppia con Bolelli, l’argentino Zeballos, numero 66 dell’ultima classifica. Un turno tutto sommato abordabile per l’azzurro che si è aggiudicato i due precedenti con il mancino sudamericano e che arriverà a giocare questa sfida molto “caldo” e magari con qualcosa di importante da Sydney.
Stessa identica cosa per Camila, che sempre a Sydney ha fatto fuori, una dietro l’altra, Stephens, Kvitova e Radwanska e che a Melbourne è stata sorteggiata con una giocatrice proveniente dalle qualificazioni. Ben diverso il discorso per l’inossidabile Francesca Schiavone, alla 69esima partecipazione in un torneo dello Slam, il cui sorteggio non è stato certo benevolo: primo turno con la Ostapenko, regina lo scorso anno al Roland Garros a sette anni di distanza dall’impresa della milanese, e numero 7 del tabellone. Al momento sono soltanto due le donne in tabellone in questi Australian Open. Detto di Fognini, negli uomini peggio non poteva andare a Thomas Fabbiano che al primo turno sfiderà uno dei favoriti alla vittoria finale, il tedesco Alexander Zverev, numero 4 del tabellone. Turno ostico anche per Paolo Lorenzi.
Il 36enne senese, alla settima partecipazione in Australiana, se la vedrà con il bosniaco Damir Dzumhur, numero 30 del mondo e 28 del ranking. il 25enne di Sarajevo si è imposto nell’unico confronto tra i due, disputato a San Pietroburgo (sintetico indoor) nella passata stagione. Per Andreas Seppi invece, numero 87 Atp, che disputa per la tredicesima volta il primo Slam dell’anno dove ha raggiunto in tre occasioni gli ottavi (2013, 2015 e lo scorso anno, fermato da Stan Wawrinka dopo aver rimontato due set e annullato un match point a Nick Kyrgios al 2° turno), il primo ostacolo è rappresentato dal francese Corentin Moutet, numero 155 del ranking mondiale, in gara con una wild card (in base all’accordo tra la Federazione australiana e quella francese, che al Roland Garros ricambierà l’invito a un giocatore aussie). Non ci sono precedenti tra l’altoatesino, 33 anni il prossimo 21 febbraio, e il 18enne di Neuilly-sur-Seine.
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