“Accel” e “Grind Coast” i nomi scelti per le nuove linee, caratterizzate da una buona, buonissima dose di vintage che in casa Tacchini, si sa, non guasta mai. Il marchio italiano, fondato nel 1966 dall’omonimo tennista, non può dimenticare il suo “mitico” passato. La T cerchiata che vestiva John McEnroe, Jimmy Connors, Vitas Gerulaitis, Mats Wilander, Gabriela Sabatini, Pete Sampras, Pat Cash, Martina Hingis e Novak Djokovic si fa sentire… così come le 37 vittorie nel Grande Slam. Tacchini guarda al futuro senza dimenticare le proprie origini. Anzi…
E il futuro imminente ha due nomi: Accel e Grind Coast. La “Accel” è la linea Uomo che prende ispirazione da un completo realizzato a fine anni ’90 per Goran Ivanisevic. “La polo originale era caratterizzata dalla sfumatura di toni dal più chiaro al più scuro, un gioco di gradazioni che è stato mantenuto ed arricchito da grafiche ispirate al volo di stormi di uccelli al tramonto, tradotte in linee geometriche irregolari. Il forte contrasto colore tra il davanti e il dietro della polo costituiscono l’impatto cromatico più forte, ripreso poi in piccoli dettagli sulle maniche e sul colletto. Lo short, in tessuto morbido e confortevole, è dello stesso colore del retro della polo”. I completi sono proposti in due tonalità: polo con sfumature gialle e pantaloncini neri e polo con sfumature azzurre con pantaloncini bianchi.
La “Grind Coast”, invece, è la nuovissima linea “per lei”. In questo caso si è voluto omaggiare il sole e il caldo australiano dell’emisfero australe. “La Grind Coast è la linea più vitaminica e colorata della collezione estiva femminile, e trae ispirazione proprio dalla costa australiana che viene riprodotta con una grafica pixelata stampata sul mesh dei capi. Stilisticamente riprende un completo di fine anni ’90 indossato da Martina Hingins, dalle linee sinuose e femminili e i piping che delimitano mesh e color block. Lo scollo dell’abitino e della canotta è quadrato, e richiama le linee vintage, mentre gli spacchetti permettono libertà nei movimenti e lunghezze diverse nell’abitino. La coulotte, a differenza delle classiche in tinta unita, è caratterizzata dalla stampa pixelata delle coste australiane. I colori sono i classici blu, nella variante più elettrico, bianco e rosso per una variante, mentre la seconda variante è connotata da colori più forti, quali il nero e il giallo”.
Sergio Tacchini mantiene vivo e ben definibile il suo carattere. Certamente uno dei marchi storici del tennis; certamente uno dei rivoluzionari che cambiarono definitivamente il concetto di stile nel nostro sport; certamente tra quelli che il fuoco di quello stile lo alimentano ogni giorno. Sergio Tacchini costruisce il futuro rispettando dei principi che non ha mai abbandonato. Non è da tutti.
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