M. Puig b. [1/WC] A. Kerber 6-3 6-4
Ad essere sinceri, la wild-card chiesta da Angelique Kerber in questo torneo sembrava già in controtendenza rispetto a quello che faceva trapelare Barbara Rittner dopo lo US Open. L’ex capitano di Fed Cup, che ha seguito spessissimo le vicende della giocatrice di Brema negli ultimi anni, diceva che dopo la tournée asiatica sarebbe stata la scelta migliore, per Kerber, staccare definitivamente con il 2017 e pensare soltanto a resettare la mente, riposarsi e allenarsi nella maniera migliore per il 2018. Dopo la rinuncia di Madison Keys, per un problema al polso, gli organizzatori del torneo del Lussemburgo si sono messi in contatto con la ex numero 1 del mondo che ha preso il posto dell’americana e si è presentata nel piccolo stato centro-europeo.
Forse la volontà di fare qualche partita prima della fine, forse la consapevolezza che rinunciare a Zhuhai comporterà uno 0 obbligatorio durante la prossima stagione che condizionerà il suo ranking fin dall’inizio (e dunque il cambio di idee sul Master B), in ogni caso la sua permanenza nel piccolo impianto del torneo WTA International del Lussemburgo è stata veramente minima. I problemi sono quelli che più volte sono stati segnalati durante l’anno, ma questa sera è stata veramente difficile vederla anche solo cercare una scossa lasciando a Monica Puig (un’altra bisognosa di risultati) un momento di felicità in una stagione ugualmente complicata e resa ancor più difficile dopo le devastanti notizie riguardo al suo paese, Porto Rico.
Nel 6-3 6-4 che premia la numero 66 del mondo c’è una provo molto positiva di quest ultima, sempre all’attacco ma molto spesso precisa e capace di mettere a segno tanti vincenti. C’era una Kerber che però la lasciava libera di esprimersi al meglio. I colpi difensivi erano corti, quelli d’attacco finivano spesso in rete o lunghi. Sconfortata pure lei, nel primo set ha trovato subito il modo di innervosirsi per due overrule dell’arbitro nei primi 6 punti. “Sei sempre te a sbagliare, sempre te!” le diceva dopo essersi avvicinata alla torretta, a rete, indicando con le mani la stessa giudice di sedia che, in tutta risposta le rispondeva: “Io? Sei sicura?”. Un game più tardi perdeva la battuta da 30-0, poi non riusciva a portarsi neppure a palla break nonostante lo 0-30. In quei primi 3 game, Puig ha costruito il primo set.
Nel secondo c’è voluto un break sull’1-1, ma la tedesca avrebbe da mettersi le mani nei capelli per come ha gestito la tripla palla break sul 2-3: sempre passiva e se nella prima non c’era modo di fare altro, nelle altre due è parsa rassegnata da subito. Tante palle ributtate di là dalla rete che finivano corte o centrali, perfette per la portoricana. Oppure quel dritto che normalmente non sbaglia mai perché molto lavorato anche quando vuole colpire per chiudere che invece, oggi, era spesso sotto il nastro. Sul 4-3 Puig, c’era la chance di riaprire il turno di battuta ma ancora, di dritto, Kerber buttata le sue speranze in mezzo alla rete. Chiamata a chiudere il match Monica non ha praticamente tremato. Anzi, si è persino aggiudicata uno scambio lungo e piuttosto pesante tirando a tutta e trovando sempre gli ultimi centimetri di campo. Lei estasiata, l’altra intenta a pronunciare qualcosa di poco chiaro in tedesco, sbattendosi la racchetta contro le scarpe. Infine, sempre con un errore di dritto, la chiusura del match.
Potrebbe dunque essersi conclusa oggi la stagione della ex numero 1 del mondo, protagonista di 12 mesi da incubo. Dovesse effettivamente saltare Zhuhai, comincerebbe il 2018 attorno (o poco fuori) le prime 20 del mondo. Un ranking così basso non lo aveva dall’inizio del 2012.
Risultati:
M. Puig b. [1/WC] A. Kerber 6-3 6-4
[Q] A. Van Uytvanck b. [PR] A. Tomljanovic 6-2 6-4
[WC] S. Lisicki b. [SE] M. Burzanescu 7-6(3) 7-6(5)
[LL] N. Broady n. [6] T. Maria 6-2 6-2
H. Watson b. [Q] Y. Wickmayer 6-2 6-1
J. Larsson b. E. Bouchard 2-6 6-2 6-3
[Q] P. Parmentier b. M. Niculescu 7-5 6-3
E. Rodina b. [Q] J. Fett 7-5 6-3
[WC] A. Petkovic b. P. Martic 6-1 3-6 7-6(5)
[2] K. Bertens b. D. Allertova 7-5 6-4
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